Picchia la compagna invalida: arrestato all'Aquila

L’accusa dei carabinieri: «Ha minacciato di buttare uno dei figli dalla finestra perché piangeva troppo». Lui minimizza

L’AQUILA. L’accusa è di quelle che fanno rabbrividire: botte alla convivente disabile con minaccia di gettare uno dei tre figli dalla finestra. Ora un uomo di 44 anni (del quale non viene indicato il nome per esigenze di tutela dei figli minorenni), è in cella dopo essere stato catturato dai carabinieri della stazione di Paganica coordinati dal maresciallo Nunzio Gentile.

Da mesi la convivenza era risultata impossibile, e numerosi, di recente, erano stati i maltrattamenti e le vessazioni subiti dalla donna, durante i quali ha patito pesanti umiliazioni e sputi in faccia, e non di rado veniva picchiata anche alla presenza dei figli. Le aggressioni, anche con pugni al volto, fino a ora, non erano mai state denunciate dalla donna.

L’ennesimo atto di violenza è avvenuto l’altra notte in occasione dell’arresto. I militari, giunti nei pressi dell’abitazione su richiesta della convivente, invalida al 100% e ridotta sulla sedia a rotelle, hanno accertato che il compagno, poco prima, per futili motivi, al culmine dell’ennesima lite, aveva preso in braccio il figlio di 5 anni che si trovava sul divano minacciando di lanciarlo fuori dalla porta-finestra della cucina, per il solo fatto che il bambino piangeva troppo e non lo lasciava riposare, desistendo poi dall’intento solo grazie all’intervento della donna.

La stessa, in evidente stato di agitazione, ormai allo stremo delle forze e stanca delle vessazioni subite, ha deciso finalmente di aprirsi con i militari, denunciando loro anche altri episodi pregressi di lesioni subite negli ultimi due mesi durante i quali spesso l’uomo ha rivolto chiare minacce di morte sia verso la convivente che verso i figli. L’abitazione, a Coppito, ha mostrato inoltre evidenti danni a due porte interne e a diverse suppellettili, danneggiate dall’arrestato in preda al suo stato d’ira durante la lite. L’intero racconto della donna è stato puntualmente riscontrato dai carabinieri. L’arresto è stato convalidato dal gip anche se l’uomo, assistito dall’avvocato Gianluca Del Cimmuto, ha negato quasi tutto. Ci sarà un processo per direttissima il 5 ottobre.

EVASIONE. I carabinieri della stazione di Sassa, diretti dal maresciallo Silvano Ciccozzi, hanno arrestato per evasione P.C., di 38 anni, dell’Aquila, disoccupato, sottoposto agli arresti domiciliari dopo essere stato arrestato nei pressi del terminal bus “Lorenzo Natali” di Collemaggio il 10 settembre scorso, per molestie ai danni di ragazze minorenni. L’uomo, in cura nel Centro di igiene mentale, è stato sorpreso seduto ai tavolini di un bar di Genzano di Sassa ben distante dalla sua abitazione di residenza, dove sarebbe dovuto rimanere ai domiciliari.

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