oltre cento tedofori rinnovano il rito

Piccola Perdonanza, le fiaccole illuminano il Morrone

SULMONA. Si è rinnovato il rito della “Piccola Perdonanza”, la fiaccolata che ogni 19 maggio, giorno della nascita di San Pietro Celestino, parte dall’Eremo di Sant’Onofrio sul Morrone, luogo d’elezio...

SULMONA. Si è rinnovato il rito della “Piccola Perdonanza”, la fiaccolata che ogni 19 maggio, giorno della nascita di San Pietro Celestino, parte dall’Eremo di Sant’Onofrio sul Morrone, luogo d’elezione del solitario ritiro di papa Celestino V. Erano quasi le 21, quando la campanella della chiesa del piccolo santuario sul monte che domina la Valle Peligna ha annunciato l’avvio del “Fuoco del Morrone”. Oltre un centinaio le persone che, accesa la fiaccola al fuoco benedetto, si sono incamminate lungo il sentiero montano per portare a valle, fiaccola dopo fiaccola, la luce di Celestino V. La fiaccolata di maggio, che anticipa quella di agosto, con la quale si dà avvio alla “Perdonanza Celestiniana” è sentita dagli abitanti delle frazioni pedemontane. Dopo essere scesi dall’eremo, e aver superato l’Abbazia celestiniana, lungo via Badia, i tedofori sono arrivati nel piazzale antistante la chiesa di San Pietro. Qui a dar loro la benedizione è stato il parroco, don Andrea Accivile. Ad accoglierli il presidente della Provincia e sindaco di Pratola, Antonio De Crescentiis. La festa è proseguita ieri sera con il concerto di Umberto Tozzi. (a.c.)

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