Piccone “benedice” Santilli: «Sindaco mai in discussione» 

Celano, messaggi indirizzati ai dissidenti di Lega e Forza Italia e agli avversari politici: «No a tatticismi esasperati. Dall’altra parte film già visto, fanno la guerra a me»

CELANO. Arriva anche la “benedizione” di Filippo Piccone alla candidatura a sindaco per il centrodestra dell’uscente Settimio Santilli. «Per noi la sua candidatura è naturale e scontata», afferma l’ex parlamentare, «così come lo è la riconferma di tutti gli amministratori che vogliono continuare la loro attività a disposizione della comunità. Siamo soddisfatti dell’attività svolta dal sindaco e dalla squadra».
Sulla vicenda dei dissidenti di Lega e Forza Italia che ancora non sono nella lista di centrodestra, per Piccone «il discorso è molto semplice». «Ci siamo imposti di non scendere a tatticismi esasperati», chiarisce, «abbiamo sottoposto a Lega, Fi e Fdi il nostro progetto e abbiamo dato a tutti la massima disponibilità. Poi non abbiamo saputo più nulla e stiamo andando avanti per la nostra strada, cercando di fare la lista migliore per il bene della città. Siamo aperti a forze civiche interessanti e a forze vicine al centrodestra. Abbiamo lavorato a una lista che si elevi ulteriormente in termini di qualità», aggiunge, «e che dia alla città la fiducia necessaria per completare il programma avviato.
Dall’altra parte», conclude Piccone, «c’è un film già visto. Nessuna aggregazione di tipo politico o programmatica, ma solo un’accozzaglia di componenti che hanno l’unico obiettivo di fare la guerra a noi, e soprattutto a me». Sul versante avversario resta ancora aperta l’ipotesi del candidato a sindaco Gesualdo Ranalletta, per la formazione di una lista civica con il Pd ma allargata ad altre aree. L’imprenditore celanese, però, ha chiesto maggiori garanzie «in termini di presenze in lista» e per quanto riguarda «l’assenza di eventuali ambiguità anche politiche di alcune componenti». Si tratta a suo dire di «elementi insuperabili per una presenza a guidare la squadra».
Qualora Ranalletta non tornasse sui suoi passi, però, si sta pensando al piano B. È rispuntato fuori con prepotenza, nelle ultime ore, il nome di Antonio Del Corvo, già presidente della Provincia ed ex esponente della maggioranza di governo in città. Ma il Pd sarà d’accordo?