Pitone catturato vicino a una chiesa

Il serpente avvistato da un passante preso in custodia dagli uomini della Forestale

AVEZZANO. Un pitone reale a spasso per i monti marsicani. Un esemplare di questo rettile - originario dell'Africa occidentale - è stato catturato dagli uomini della Forestale di Celano nei pressi della chiesa di Santo Onofrio a Paterno, mentre cercava riparo in un muretto.

L'uomo che lo ha notato si è subito reso conto che si trattava di un esemplare di serpente non di queste zone e ha allertato il Corpo forestale. Sul posto una pattuglia della stazione di Celano, che ha preso in custodia il rettile, lo ha trasportato prima all'istituto zooprofilattico di Caruscino dove un veterinario lo ha controllato prima di farlo trasferire al Centro animali selvatici di Pescara, da dove verrà trasferito in qualche struttura idonea ad ospitarlo.

E' probabile che il rettile sia fuggito, oppure sia stato abbandonato da qualcuno che lo aveva in casa. Il pitone reale è un animale molto mansueto, che può vivere più di 20 anni e raggiungere al massimo la lunghezza di un metro e mezzo: per questo è il serpente preferito dagli amatori di rettili.

L'esemplare recuperato a Paterno dagli uomini della Forestale era molto vivace ma non aggressivo, tanto da far pensare che fosse abituato alla presenza dell'uomo, considerando che i pitoni reali sono animali molto timidi e vivono di notte. Il pitone reale è un piccolo rettile africano che abita per lo più le praterie e le savane. Essendo un animale prettamente terricolo e notturno, trascorre le sue giornate nascosto in tane sotterranee, attivandosi al crepuscolo per uscire e cacciare le sue prede.

© RIPRODUZIONE RISERVATA