Pomodori e ortaggi Una raccolta record per il Fucino

AVEZZANO. Inizia con buone prospettive la raccolta nel Fucino. Il prezzo degli ortaggi marsicani, secondo una prima analisi, dovrebbe tenere bene visto che le condizioni meteorologiche avverse degli ultimi mesi hanno fatto registrare una scarsità di prodotto sul mercato. Novità in vista per le aziende che trasformano i propri prodotti: saranno esentate dalla tassa sui controlli sanitari ufficiali.

LE COLTURE. Dopo i ritardi nella semina delle settimane scorse, a Fucino è già tempo di bilanci.  A parte la zona di Luco dei Marsi e Trasacco, dove ancora la sementa delle patate non è conclusa a causa dei terreni troppo umidi, nelle restanti terre della conca Marsicana gli agricoltori pensano già al raccolto. A giorni infatti si inizieranno ad estrarre dal terreno i finocchi, poi seguiranno le insalate e le carote. Secondo un primo bilancio ad oggi l'ortaggio più gettonato nel Fucino è il pomodoro. 

Già lo scorso anno si era parlato della nuova tendenza dei contadini fucensi, che si è riconfermata in questa stagione. Sull'ortaggio, introdotto in Europa da Cristoforo Colombo, hanno puntato in molti e per questo si sa già che i numeri della raccolta, prevista tra agosto e settembre, raddoppieranno rispetto allo scorso anno.  Questi numeri, sommati a quelli degli altri prodotti del Fucino, uno su tutti la patata, fanno ben sperare gli agricoltori. E' già stato reso noto che nei mercati c'è scarsità di ortaggi a causa del maltempo che ha messo in crisi le colture di tutta Europa. Niente svendite e prezzi secondo la norma sono previsti quindi in questa stagione per i prodotti marsicani, che lo scorso anno furono abbattuti dalla concorrenza. 

TASSE SUI CONTROLLI. Le aziende agricole che trasformano i propri prodotti saranno esentate dal pagamento della tassa sui controlli sanitari ufficiali, come tutte quelle che si limitano alla fase della produzione.  Confagricoltura, che aveva fortemente contrastato l'iniziativa della Asl L'Aquila-Avezzano-Sulmona perchè nei mesi scorsi aveva inoltrato a centinaia di aziende agricole del Fucino la richiesta di pagamento della nuova tassa per i controlli sanitari, ha espresso soddisfazione per questa novità. «L'iniziativa della Asl non era alla portata della norma», ha precisato Stefano Fabrizi, direttore provinciale di Confagricoltura. 

«Ora finalmente la nuova legge fa chiarezza sull'argomento ed esclude espressamente le aziende agricole che trasformano prodotti ottenuti prevalentemente dalla coltivazione del fondo e dall'allevamento di animali, le quali non sono soggette al pagamento delle tariffe per i controlli sanitari ufficiali. Purtroppo», ha concluso Fabrizi «molte aziende agricole del Fucino hanno pagato la tassa per il 2010, per cui adesso occorrerà attendere ulteriori disposizioni da parte del Ministero della Salute per il relativo rimborso».

© RIPRODUZIONE RISERVATA