Presepe di Rivisondoli, la madonna è di Gualdo Tadino / Foto

Si chiama Caterina Fioritti e ha 17 anni la giovane che impersonerà il ruolo della Madonnina nella 61a edizione del Presepe

RIVISONDOLI. Si chiama Caterina Fioritti, ha 17 anni e viene da Gualdo Tadino (Perugia) la giovane che impersonerà il ruolo della Madonnina nella 61a edizione del Presepe vivente di Rivisondoli. Umbre anche la madonna dell'Annunciazione e l'Angelo della Capanna, rispettivamente, Ilaria Giontella 20 anni di Montecastello di Vibio e Jessica Gabbarelli, 27 anni di Assisi. Una scelta mirata da parte degli organizzatori che, dopo il gemellaggio con Greccio dello scorso anno, prosegue nel percorso di carità e di preghiera di San Francesco. Fu il Santo di Assisi l'ideatore del primo presepe vivente che realizzò proprio a Greccio  nel 1223. Il bambinello, come tradizione vuole sarà l'ultimo del paese: Christian D'Amicone di solo quattro mesi. Al suo fianco, nel ruolo di San Giuseppe e per la prima volta nella storia del Presepe vivente di Rivisondoli, ci sarà il suo vero padre Vito D'Amicone di 64 anni.

È stato il sindaco Roberto Ciampaglia a volere fortemente questa novità per festeggiare con l'intero paese un evento straordinario che ha permesso a Vito D'Amicone e a sua moglie Angela Palumbo che ha 57 anni, di coronare il loro sogno d'amore con la nascita di Christian.
"E associare questo evento che ha reso felice l'intera comunità", spiega il sindaco, "al miracolo della Natività e di conseguenza al nostro Presepe è stata la cosa più naturale da fare. Per il resto proseguiamo con il percorso religioso e dopo Greccio è la volta di Assisi città della Pace".

La vestizione della Madonna e degli altri principali figuranti si è tenuta oggi nella chiesa di San Nicola di Bari a Rivisondoli. Nel segno della tradizione del Presepe vivente che prevede che la ragazza chiamata a vestire i panni della Vergine lo faccia nel giorno dell'Immacolata Concezione. A celebrare la Santa Messa e benedire la Vestizione della Madonna, il vescovo il vescovo Angelo Spina.

"Non pensavo fosse così emozionante", stato il commento di Caterina Fioritti che frequenta il terzo anno dell'Itc a Gualdo Tadino, "sono onorata di ricoprire un ruolo così importante. Ho fatto 400 chilometri per venire qui, e li ho fatti nella consapevolezza di andare ad affrontare  un'esperienza unica che ricorderò per tutta la vita". Felice anche Ilaria Giontella che considera quella del Presepe vivente "un'avventura da affrontare in maniera completa per  riscoprire quei valori di fede e altruismo  che la freneticità e il relativismo del nostro tempo ci stanno facendo dimenticare". Si è diplomata all' Ipsia di Perugia e ambisce a fare la stilista. "Affronto questa esperienza con grande umiltà nella consapevolezza di far parte di una manifestazione che ha una grande storia ed è conosciuta in tutto il mondo", ha detto Jessica Gabbarelli. "Anche perché in questi giorni passati a Rivisondoli mi sono accorta di come la gente sia legata a questa rievocazione".

Emozionatissimi Vito D'Amicone e sua moglie Angela. "Sono onorato di impersonare San Giuseppe", ha affermato, "una cosa unica e irripetibile visto che lo farò insieme a mio figlio che considero un dono di Dio. Io e mia moglie abbiamo scelto di chiamarlo Cristian come segno di ringraziamento al Signore che ci ha concesso la più grande felicità della nostra vita".

L'appuntamento è per il 5 gennaio nella Piana di Pie' Lucente per la 61a edizione del Presepe Vivente.
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