Quelli che vogliono ascoltare e innovare

SULMONA. Cambiare la situazione politico-amministrativa cittadina attraverso lo strumento diffuso della partecipazione. È questo l’obiettivo prioritario di Sbic, il movimento composto da cittadini al...

SULMONA. Cambiare la situazione politico-amministrativa cittadina attraverso lo strumento diffuso della partecipazione. È questo l’obiettivo prioritario di Sbic, il movimento composto da cittadini al servizio dei cittadini, che si presenta agli elettori come un’alternativa chiara e trasparente, che intende creare un canale diretto fra la macchina amministrativa e l’ascolto dei bisogni e delle problematiche del territorio. «Per invertire la tendenza che vede Sulmona non solo carente di posti di lavoro e di investimenti, ma soprattutto di persone, che migrano continuamente fuori dalla Valle Peligna», affermano dal movimento, «Sbic offre non posti di lavoro ma un posto in cui poter lavorare, dove il Comune non sia di intralcio ma di supporto alle attività commerciali ed imprenditoriali del territorio».

Ad affiancare il candidato sindaco Alessandro Lucci una lista di sette donne e 9 uomini, che hanno già fatto del cambiamento il loro progetto di comunità, poiché sono da sempre coinvolte in associazionismo, imprenditoria e volontariato. Il programma elettorale «non indica una lista della spesa» ma una «visione degli orizzonti» nei quali muoversi e in cui le diverse aree vengono declinate nell’ottica dell’eco-sostenibilità e della valorizzazione del territorio. «Come evidenziato dal programma è necessario pensare Sulmona come il nostro più importante e speciale bene in comune», afferma Alessandro Lucci, «Sulmona non ha bisogno di un uomo forte al comando, ha bisogno di persone che sappiano ascoltare, mediare e che non abbiamo paura di sperimentare e di innovare. La nostra città ci chiede di essere ascoltata, capita e accompagnata nelle sue scelte». ©RIPRODUZIONE RISERVATA