il ricorso

Roccaraso, presunte irregolarità al concorso Asl: il Tar rinvia la decisione al 24 febbraio

La sospensiva richiesta da una concorrente. Intanto la Asl annuncia che porterà a 105 i posti da operatore socio sanitario invece dei 4 previsti

ROCCARASO. Rinviata al 24 febbraio la decisione del Tribunale amministrativo abruzzese sulla sospensiva richiesta da Luigia Pacella, 51 anni di Castel di Ieri (L'Aquila), una delle concorrenti del contestato e contrastato concorso della Asl 1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila. Il concorso si è tenuto lo scorso 28 luglio al palazzetto del ghiaccio di Roccaraso ed è stato seguito da un esposto firmato da 100 persone provenienti da tutt’Italia.

Roccaraso, ricorso al Tar contro il concorso della Asl
Roccaraso, oggi il Tar deciderà sulla richiesta di sospensiva avanzata da alcuni partecipanti al concorso per Operatori sociosanitari della Asl 1 svoltosi lo scorso anno. Secondo i ricorrenti il concorso va annullato per gravi irregolarità. Ecco la testimonianza di due concorrenti. (video e intervista di Marianna Gianforte)http://bit.ly/1mstSE8

Si saprà mercoledì 24, dunque, se l’esito del concorso verrà sospeso, mentre nuove polemiche si accenderanno sulla decisione presa dalla Asl di ampliare a 105 i posti da operatore socio sanitario da assegnare invece dei 4 previsti nel bando. In questo scenario escono allo scoperto, chiedendo «giustizia» per un concorso «palesemente pieno di irregolarità», alcune persone che hanno partecipato alla prova, lavoratrici della Asl da 5 anni che ora, insieme a 150 precari esclusi dal concorso, resteranno senza lavoro. Una di loro è Luigia, la “coraggiosa” che ha firmato il ricorso al Tar depositato poi dal legale Francesco Di Genova.

L’altra, che preferisce restare anonima e che per comodità chiameremo Anna, ha 47 anni e vive ad Avezzano; entrambe denunciano le irregolarità che sarebbero avvenute durante il concorso e ora temono di non vedere riconosciuto il loro diritto a un concorso «giusto e trasparente»: dopo anni di precariato finalmente la speranza di poter concretizzare un lavoro definitivo. «Non era scontato vincere il concorso tra 800 partecipanti», dicono le due operatrici sanitarie, «ma avremmo voluto che almeno fosse avvenuto in totale trasparenza». Proprio in questi giorni la graduatoria del concorso è stata pubblicata sull’albo pretorio online della Asl1, alimentando ancora di più i malumori. «Vogliamo far conoscere anche all’opinione pubblica tutto quello di cui siamo stati testimoni», dice Anna.

Entrambe ricordano che «nel palazzetto dello sport di Roccaraso eravamo “ammassati” in 800, e per quasi tutti c’è stata la possibilità di parlare e consultare il cellulare a differenza di quanto era stato disposto. Noi abbiamo consegnato il nostro telefonino all’ingresso». Tra le altre irregolarità ci sarebbe, secondo il racconto, anche la possibilità data dal presidente della commissione «di modificare la risposta durante l’esecuzione del quiz apponendo una scritta “no” sulla risposta ritenuta sbagliata per poter poi mettere un’altra crocetta sulla risposta ritenuta giusta, in questo modo alterando il documento». E ancora: la singolarità di dover consegnare le risposte «in una busta aperta a persone che non erano della commissione all’esterno della sala del concorso, permettendo una fila disordinata mentre le persone potevano riunirsi, estrarre il foglio dalla busta aperta e consultarsi per modificare le risposte, sotto una vigilanza inesistente».

Aggiornamento. Il Tar dell'Aquila ha rinviato al prossimo 24 febbraio l'udienza fissata in seguito al ricorso presentato da un folto gruppo di candidati del concorso bandito dalla Asl Avezzano-Sulmona-L'Aquila per 4 posti di operatori socio sanitario, al quale hanno partecipato circa 800 persone. L'azienda ha portato a termine la procedura ufficializzando la idoneità di 176 partecipanti. I candidati hanno denunciato irregolarità nello svolgimento della prova. La Asl provinciale dell'Aquila in una nota firmata dalla direzione, è intervenuta per sottolineare che «l'azienda, non avendo rilevato irregolarità sull'operato della Commissione, in assenza di pronunciamento dell'autorità giudiziaria, ha ritenuto di portare a compimento la procedura concorsuale». Il posto di dg è vacante dopo le dimissioni di Giancarlo Silveri, operative da fine anno: l'incarico di facente funzione è mantenuto dal direttore sanitario, Maria Teresa Colizza, per questa settimana è prevista la nomina da parte della regione.«Il vespaio sollevato intorno al concorso - si legge ancora nella nota - va ben oltre il senso della misura. Spiace per i candidati che non sono risultati idonei al concorso ma gli atti vanno valutati nelle sedi opportune, non attraverso processi mediatici e dichiarazioni su organi di informazione con il solo scopo di fare cassa di risonanza. All'udienza, in programma questa mattina al Tar di L'Aquila, l'avvocato della parte ricorrente ha chiesto il rinvio allo scopo di prendere visione della memoria e della copiosa documentazione depositata dal legale della Asl. Il rinvio ha portato alla fissazione della nuova data al prossimo 24 febbraio. L'auspicio - conclude la direzione Asl - è che tutto sia riportato nell'alveo naturale e che siano a pronunciarsi gli organi competenti, nei confronti dei quali è riposta la massima fiducia».