San Demetrio celebra il grano Cappelli “creato” 100 anni fa

Fu selezionato dal genetista Nazareno Strampelli Ora il Comune vestino lo riscopre e vuole valorizzarlo

SAN DEMETRIO NE’ VESTINI. Un annullo filatelico, con tre cartoline selezionate tra i lavori dei ragazzi dell’Istituto comprensivo di San Demetrio ne’ Vestini. La prima delle numerose iniziative messe in campo in occasione del centenario dalla nascita e dalla selezione del grano Cappelli. Prodotto pregiato, per decenni rimasto nell’ombra, che troverà nuove forme applicative, di valorizzazione e commercializzazione grazie alla sinergia tra il comune vestino, la Camera di commercio dell’Aquila e i panificatori locali. La tradizionale fiera delle Bucalette, rito che ieri ha animato il centro storico di San Demetrio, si è arricchita, quest’anno, di una valenza storica che è parte integrante di un progetto di ampio respiro. Quello che, nel lontano 1915, il senatore Raffaele Cappelli, avviò insieme al genetista Nazareno Strampelli. Un orgoglio locale, che l’amministrazione comunale guidata da Silvano Cappelli intende oggi riportare in auge con rinnovato vigore. «Può sembrare curioso leggere su un pacco di farina il nome “Senatore Cappelli”. Ma si sta leggendo il nome del risultato di un lavoro di uno dei più grandi genetisti agrari italiani, Nazareno Strampelli, unito alla volontà di progresso e cambiamento del deputato del Regno, Raffaele Cappelli, padre della riforma agraria», spiega il sindaco di San Demetrio. «Nel 1907 Cappelli permise a Strampelli di effettuare delle semine sperimentali sui suoi campi». Fu incrociata e selezionata una varietà annuale con buone qualità di adattabilità alla panificazione: il grano al quale fu dato il nome Cappelli. Le rese passarono dalle 0,9 tonnellate per ettaro del 1920 a 1,2 tonnellare della fine degli anni Trenta. Il senatore Cappelli, in quel periodo, sostituì molti grani duri autoctoni fino a raggiungere un’estensione pari al 60% della superficie italiana coltivata a grano. «L’annullo filatelico» sottolinea Cappelli, «è un omaggio alla figura del senatore nato a San Demetrio che ha sperimentato un grano di assoluto pregio. Un prodotto locale che intendiamo riscoprire grazie alla collaborazione con la Camera di commercio guidata dal presidente Lorenzo Santilli e ai panificatori locali. Un progetto sperimentale finalizzato a valorizzare le produzioni tipiche della nostra terra, in primis il pane prodotto con il prestigioso grano Cappelli».

Monica Pelliccione

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