Sant'Onofrio inaccessibile «Riaprire la via per l'eremo»

Sulmona, appello al sindaco per sistemare la strada in vista della visita del Papa

SULMONA. Una nuova ordinanza con cui rendere fruibili i luoghi cari a Celestino V, almeno nel periodo a ridosso delle visita del papa. La richiesta al sindaco arriva dall'Associazione celestiniana che sta spingendo affinché sia riaperta la strada che porta all'eremo di Sant'Onofrio.

L'obiettivo è permettere ai tanti pellegrini in arrivo in città, di poter visitare i posti dove fra' Pietro da Morrone si raccolse in preghiera tra i silenzi della natura e dove una delegazione guidata da Carlo II D'Angiò e dal figlio Carlo Martello gli annunciò la sua elezione a papa. Gli stessi luoghi dove tornò per sfuggire a Bonifacio XVIII dopo la rinuncia al pontificato. Attualmente sia la strada che conduce al piazzale del belvedere, sia il sentiero che porta all'eremo di Sant'Onofrio sono interdette al passaggio di auto e pedoni.

La decisione è arrivata all'inizio del mese con un'ordinanza firmata dal sindaco Fabio Federico, il quale facendo riferimento alle relazioni di Protezione civile, Genio civile e Servizio difesa del suolo della Regione Abruzzo, in cui i tre organismi evidenziavano una situazione di pericolosità e di instabilità sull'intero versante della montagna, ha deciso di sbarrare l'accesso alla montagna sacra. Ora sulla base di una relazione effettuata da due geologi, l'Associazione celestiniana ne chiede la riapertura.

«La decisione del sindaco è particolarmente severa ed estensiva rispetto all'area coinvolta dal fenomeno di caduta massi», spiega il presidente dell'associazione, Giulio Mastrogiuseppe, «non neghiamo che il problema c'è, ma non interessa né la strada né il piazzale del belvedere. Ci sono solo due punti critici sul sentiero che porta all'eremo, ma basterebbero alcuni accorgimenti e si potrebbe percorrere anche il sentiero seppur con prudenza. Una volta conclusa la visita del papa, si potrebbe affrontare e risolvere la situazione di pericolosità in maniera definitiva».

Intanto continuano, in città, i lavori di istemazione di strade e piazze in vista dell'arrivo del pontefice. Ancora cantieri aperti per il rifacimentodel marciapiedi in viale Roosevelt e viale Matteotti. Ieri operai erano al lavoro anche per la sistemazione di siepi e verde alla villa comunale. Ancora lavori lungo corso Ovidio, chiuso dall'incrocio con via Mazara-via Roma, e a Porta Napoli, così come in via Federico II e alla circonvallazione Orientale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA