Sciame sismico, nuova scossa Popolazione in allarme

Un nuovo sciame sismico sta creando preoccupazione in città. Ieri alle 20,33 la scossa di magnitudo 2.9. È la più forte degli ultimi giorni, la sesta in 48 ore. Il presidente della «Fondazione 6 aprile»: «Manca ancora un piano di Protezione civile»

L’AQUILA. Aumenta la concentrazione delle scosse con epicentro vicino al capoluogo e torna l’apprensione fra la gente. Ieri, una scossa di magnitudo 2.9, con epicentro nella frazione di Roio Colle, è stata avvertita distintamente alle 20.33. Si tratta del sesto fenomeno registrato in 48 ore.

Il terremoto è stato localizzato con un epicentro dalle coordinate del tutto simili a quelle registrati nel corso dello sciame che portò poi alla terribile scossa del 6 aprile. Paura tra la gente: c’è chi è uscito dalle proprie abitazioni nonostante la pioggia, per poi rientrare poco dopo. C’è chi è rimasto più a lungo in macchina. In tanti si sono riversati su Facebook per mettere a confronto le proprie conoscenze, ancora prima che i siti ufficiali diffondessero i dati precisi della scossa.

La concentrazione degli ultimi giorni rappresenta per molti un campanello d’allarme. La terra ha tremato più volte e gli eventi sono stati avvertiti anche nei quartieri est che da quasi un anno avvertivano poco o nulla.

Spaventa anche il rilascio di circa 90 eventi sismici, da venerdì scorso, sulla dorsale appenninica tra Gubbio e il bacino aquilano. Un dato, quest’ultimo, che è stato divulgato dal tecnico del radon Giampaolo Giuliani.

Immancabili, a tal proposito, i commenti e le richieste di previsione da parte di alcuni utenti, tra la diffidenza di tanti altri. Ma i social network in queste ultime ore rilevano soprattutto una totale insofferenza da parte di chi ormai da due anni deve fare i conti con questo fenomeno. Di chi, tra mille difficoltà, sta provando a ricostruirsi una vita. Una ricerca quotidiana delle motivazioni giuste per andare avanti.

Ieri mattina, la terra ha tremato alle 4.59 con una scossa relativamente debole (magnitudo 2) ma sufficiente a buttare giù dal letto i più sensibili. L’epicentro è stato registrato tra L’Aquila, Lucoli, Pizzoli e Tornimparte.

Sabato c’è stata una scossa avvertita nettamente alle 23.46, soprattutto nella zona ovest, nei quartieri tra Pettino e Coppito. Qualcuno si è rifuggiato in macchina col cuscino, salvo poi tornare a casa, nella maggioranza dei casi, sollevati dal fatto che in altre zone del capoluogo l’evento tellurico è stato avvertito di meno.

In questo caso, l’epicentro della prima scossa è stato localizzato tra L’Aquila, Scoppito e Pizzoli. Nella notte tra venerdì e sabato già si era destata apprensione tra la gente a causa di tre scosse. La prima di magnitudo 2.1 era stata registrata alle ore 3.15, la seconda di magnitudo 2.2 alle ore 6.30, la terza sempre di magnitudo 2.1 alle ore 6.48.

L’ultimo evento era stato localizzato dall’Ingv nel distretto sismico: Velino-Sirente, mentre i primi due in quello aquilano. Per gran parte delle scosse del distretto aquilano è stata registrata una profondità dell’epicentro relativamente bassa: circa 10 chilometri. Per l’ultima scossa, quella registrata fuori dal distretto sismico del capoluogo, invece l’epicentro è stato di circa 22 chilometri di profondità.

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