Scuole, didattica a distanza ma non per tutti 

Al Fermi lezioni in presenza in attesa di ulteriori indicazioni, all’Alberghiero criticità per il convitto

SULMONA. Prima il decreto della presidenza del consiglio dei ministri sulla didattica a distanza al 75 per centro e poi l’ordinanza della Regione con cui si impongono lezioni da casa al 100 per cento. In questo periodo bisogna essere davvero preparati a scuola, tra dirigenti e insegnanti, per non perdere l’orientamento e non fare confusione tra i vari provvedimenti che si sovrappongono. Domenica sera il governo aveva imposto le lezioni via web per il 75 per cento degli studenti delle superiori, con una circolare divulgata poco prima delle 19. Ieri sera è arrivato anche il provvedimento presidente della Regione Marco Marsilio a rendere ancor più complessa la situazione, che ha disposto lezioni a distanza per tutti gli studenti delle superiori e delle università abruzzesi, eccetto per casi di disabilità che necessitano il sostegno o di comprovata necessità.
Nonostante questo i dirigenti scolastici del Centro Abruzzo non si sono fatti cogliere impreparati e hanno attivato la didattica a distanza per i loro studenti. A Castel di Sangro e al polo “Fermi” ieri si è tornati in classe in presenza in attesa di nuove comunicazioni, mentre nel polo “Ovidio”, diretto dalla preside Caterina Fantauzzi, è stata già predisposta la didattica a distanza. «Unica restrizione aggiuntiva sarà l’estensione della didattica a distanza per le nostre scuole superiori fino al 100 per cento con ordinanza del presidente che firmerà nei prossimi giorni», aveva detto domenica sera il sindaco di Sulmona Annamaria Casini, anticipando così il provvedimento arrivato poi ieri. Le criticità maggiori restano nell’istituto alberghiero di Roccaraso per la presenza del convitto che ospita 106 alunni, molti dei provenienti da altre regioni e soprattutto dalla Campania. Per questo la preside Cinzia D’Altorio sta lavorando in queste ore a una soluzione possibile, ancora in mancanza di indicazioni in tal senso da parte del governo e della Regione. Anche il polo scientifico si adeguerà da stamattina al Dpcm e all’ordinanza regionale, come garantisce il preside Massimo Di Paolo, che rassicura sugli studenti che hanno bisogno del sostegno. Il piano, infatti, fino a ieri era quello di fa rientrare nel 25 pe cento delle lezioni in presenza gli studenti che devono fare le prove di valutazione, quelli del corso sperimentale quadriennale, quelli del quinto anno che hanno gli esami e i disabili. Ora è tutto da rifare.
©RIPRODUZIONE RISERVATA