Senza un lavoro a 50 anni minaccia di darsi fuoco
Fa irruzione con benzina e accendino, bloccato da un’agente della polizia locale Chiede di parlare col sindaco. Il consigliere Di Micco: cercheremo di aiutarlo
AVEZZANO.
Un disoccupato di Avezzano irrompe in Comune con una bottiglia di benzina in una mano e un accendino nell’altra. «Fatemi parlare con qualcuno dell’amministrazione comunale, voglio un incontro con il sindaco Di Pangrazio, datemi un lavoro. O mi do fuoco» ha gridato l’uomo. Una vecchia conoscenza dei dipendenti di palazzo di città. Si tratta di Santo Felughi detto Sicilia, messinese da anni trapiantato nella Marsica e con diversi guai giudiziari alla spalle. Il 50enne, spinto dalla disperazione, una prima volta si è presentato in municipio intorno alle 11. Non è stato ricevuto. È tornato un quarto d’ora dopo con benzina e accendino. «Mi do fuoco se nessuno del Comune mi incontra» sono state le parole di Felughi. «Fermati Santo, aspetta» gli ha gridato l’impiegata del front office. L’uomo, nel frattempo, ha cominciato a cospargersi il capo di benzina. Sono stati attimi concitati. Dal piano superiore sono scesi altri dipendenti.
Alla fine si è rivelato provvidenziale l’intervento di una agente della polizia locale. Il maresciallo Mariella Crescenzi lo ha avvicinato ed è riuscita a togliergli di mano prima la bottiglia e poi l’accendino. «Santino non fare così, vieni con me» le parole dell’agente, che ha accompagnato il disoccupato in una stanza per prendere un caffè. Con lei anche il consigliere comunale Rocco Giancarlo Di Micco. Subito dopo sono intervenuti altri agenti e impiegati. «Sono disperato perché non ho un lavoro» ha affermato Felughi «volevo solo parlare con qualcuno degli amministratori per chiedere un aiuto». Già in passato Santo Felughi si era presentato in municipio per sollecitare un intervento. Stavolta è andato oltre. Sul posto è intervenuta anche una pattuglia del commissariato di polizia. La bottiglia con la benzina e l’accendino sono stati sequestrati. Nei confronti del 50enne non è stato adottato alcun provvedimento.
«C’è stata molta concitazione e si è rischiata la tragedia» racconta il consigliere Di Micco «conosciamo bene l’uomo perché viene in municipio quasi tutte le mattine. La sua situazione è difficile. Cercheremo di aiutarlo».
Magda Tirabassi
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