Si segue la pista dell’intimidazione 

Castel di Sangro, indagini in corso sulle gomme tagliate all’auto della D’Amico

CASTEL DI SANGRO. Si indaga seguendo la pista dell’intimidazione in merito al le gomme tagliate all'auto di servizio della presidente del consiglio comunale di Castel di Sangro e funzionario della Asl, Michela D’Amico. Da parte dei carabinieri della stazione di Castel di Sangro sono in corso le indagini per scoprire chi, tra mercoledì e giovedì notte, ha squarciato le gomme posteriori alla Suzuki Cross 4x4 che la donna utilizza quotidianamente per raggiungere il posto di lavoro all’Aquila. Secondo una prima perizia, si tratta di tagli netti, fatti volutamente con delle lame affilate alle gomme dell’automobile parcheggiata nell’area di sosta riservata all’ospedale. Gli inquirenti non escludono alcuna ipotesi, compresa quella che possa trattarsi solo di un semplice atto vandalico. Ma sembra che i militari stiano puntando più sull’atto intimidatorio.
«Non possiamo escludere niente», commenta il capitano Fabio Castagna, «e stiamo lavorando su ogni ipotesi. C’è qualche idea ma siamo in una fase in cui non è possibile dire niente, se non garantire il massimo impegno per assicurare alla legge l’autore del gesto e garantire una vita serena agli abitanti del posto». I carabinieri stanno procedendo al controllo volto a verificare la presenza nella zona di telecamere di videosorveglianza che possano aver ripreso immagini utili a fa luce sulla vicenda. La stessa vittima ha presentato una denuncia contro ignoti ai carabinieri dichiarando di non avere sospetti.
D’Amico, oltre ad essere una politica nota nella cittadina, dove da 2015 riveste la carica di presidente del consiglio comunale, è una dirigente della Asl dove svolge le funzioni di responsabile dell’ufficio acquisti. Un episodio inquietante che ha allarmato al piccola comunità. (m.lav.)
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