Sindaco morto, choc a Bugnara: «Era l’uomo delle idee e del fare» 

Anche il vescovo Fusco lo ricorda: «Aveva passione e umanità, doti che resteranno nei nostri cuori» Prosegue l’inchiesta a Milano per chiarire le cause del decesso in ospedale, attesa per oggi l’autopsia

BUGNARA. Un paese sotto choc, ancora incredulo per la morte del sindaco Giuseppe Lo Stracco. Un sindaco amato e benvoluto da tutti, che nei 12 anni in cui è stato alla guida del Comune di Bugnara è riuscito a regalare ai suoi concittadini tante opere pubbliche, una scuola, nuovi servizi e tantissime iniziative che hanno portato il paese dal drammatico spopolamento dell’inizio del 2000 a essere uno dei più dinamici e ospitali della Valle Peligna. «Era il sindaco del fare», racconta il giornalista Giovanni Ruscitti, originario di Bugnara, che dopo essere andato in pensione ha voluto vivere in maniera più intensa il suo paese, incontrandosi con il sindaco quasi quotidianamente.
«Quando gli arrivavano nuove proposte o nuove idee per far crescere sia culturalmente sia socialmente Bugnara, gli occhi di Giuseppe si illuminavano. Così è stato quando gli ho proposto di realizzare una biblioteca a servizio dei cittadini. Un’idea che lo ha subito entusiasmato perché ha percepito i vantaggi per il paese e che ha voluto si realizzasse nel più breve tempo possibile». E il primo ricco carico di circa 3mila volumi, molti dei quali di grande valore culturale e storico, li ha messi a disposizione proprio Ruscitti prendendoli dalla biblioteca del figlio Nino, scomparso prematuramente a soli 44 anni nel febbraio del 2020, proprio all’inizio della pandemia. Biblioteca che sarà intitolata proprio all’avvocato Nino Ruscitti. «Giuseppe era un sindaco fuori dal normale, sempre indaffarato ma sempre con il sorriso sulle labbra», aggiunge Ruscitti, «un caso atipico di amministratore pubblico in una stagione in cui questi valori sono rarissimi. Un sindaco unico che resterà nella storia del nostro paese». Anche ieri sono stati tanti i messaggi di cordoglio arrivati da ogni parte della regione. Anche il vescovo, Michele Fusco, lo ha voluto ricordare sottolineandone la passione e l’umanità che il sindaco Lo Stracco ha impiegato nell’esercizio del suo ruolo pubblico, a servizio del bene comune. «Doti che rimarranno sempre tra noi e nei nostri cuori», ha detto il vescovo Fusco.
Intanto dovrebbe svolgersi nel pomeriggio di oggi, o al massimo domani, l'autopsia disposta dalla procura di Milano che sta indagando sule cause che hanno portato al decesso il sindaco di Bugnara. Lo Stracco era stato ricoverato lo scorso mese di settembre nell'ospedale San Raffaele di Milano, per eliminare un problema congenito all'aorta. A detta dei medici dell'equipe del cardiologo Alberto Zangrillo che lo hanno operato l'intervento è riuscito perfettamente, ma a distanza di tre giorni le sue condizioni sono andate via via peggiorando a causa di un'infezione scatenata da un batterio. Al momento non figurano iscritti nel registro degli indagati.
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