Sul cielo di Avezzano sventola il Tricolore di 500 metri quadrati 

In piazza Risorgimento migliaia di persone col naso all’insù per ammirare la spettacolare esibizione di paracadutismo 

AVEZZANO. Nasi all’insù in piazza Risorgimento per ammirare la spettacolare discesa di una maxi bandiera tricolore (500 metri quadrati) planata nel catino di fronte alla cattedrale dei Marsi sotto gli occhi di migliaia di persone.
Festa della Liberazione “impreziosita” da un’esibizione di paracadutismo sportivo in città con la perfetta regia dell’Associazione sportiva dilettantistica nazionale paracadutisti d’Italia (Fly zone) che ha curato l’esibizione del colonnello Paolo Filippini nei minimi dettagli: dal lancio aereo fino all’atterraggio in piazza, dopo aver volteggiato nel cielo sopra ad Avezzano, sorvolando anche la cattedrale dei Marsi, fino all’atterraggio che ha regalato un piccolo brivido, quando un drappo del maxi tricolore si è impigliato negli alberi che circondano piazza Risorgimento. Fuori programma senza problemi, visto che il colonnello Filippini ha saputo mettere in mostra tutta la sua bravura sganciando la bandiera per atterrare in tutta sicurezza.
La cerimonia in onore della Liberazione, quindi, ha regalato un grande spettacolo alle migliaia di persone, bimbi in testa, accorsi in piazza Risorgimento per ammirare la spettacolare esibizione del colonnello Filippini, specialista del lancio con il tricolore, come dimostrato anche ieri mattina.
Gran finale con l’inno tricolore eseguito dalla banda città di Avezzano e cantato dai presenti.
«È stato un bel regalo alla città», afferma il sindaco Gabriele De Angelis, «e a mio padre Panfilo, morto in un incidente di volo».
Il volo del tricolore ha chiuso la storica ricorrenza del 25 aprile, festa della Liberazione, aperta alle 8.15 nella zona nord di Avezzano, nella piazza antistante la chiesa della Madonna del Passo, punto di ritrovo delle autorità civili, militari e religiose, delle associazioni d’arma e del volontariato, per rendere onore alle tante vittime della guerra di liberazione attraverso la deposizione delle corone di alloro ai monumenti all’Alpino e alla Libertà di tutti i popoli. Qui, nel giorno del 74° anniversario della Liberazione, simbolo della lotta di resistenza militare e politica dei partigiani durante la Seconda guerra mondiale, il sindaco De Angelis, le autorità civili, militari e religiose, le associazioni e i tanti cittadini hanno reso omaggio ai caduti.
Alla buona riuscita della cerimonia commemorativa del 25 aprile, anche quest’anno, al fianco dell’amministrazione comunale, ha operato il Consiglio permanente delle associazioni d’arma di Avezzano. Un sodalizio che funziona.
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