Edizione digitale
Sulle strade arriva il telelaser
Lo strumento per i vigili acquistato dalla Fondazione Carispaq
L'AQUILA. Anche i vigili urbani dell'Aquila hanno il telelaser. Grazie all'apparecchio di ultima generazione, dotato di fotocamera digitale e puntatore laser, sarà possibile individuare e sanzionare gli automobilisti che corrono troppo. L'acquisto dello strumento è stato possibile grazie al sostegno della Fondazione Carispaq che ha messo a disposizione la somma di 10mila euro.
Con il telelaser l'agente della polizia municipale individua il veicolo che procede a velocità sostenuta e, a partire da una distanza massima di 400 metri, può attivare il sistema che punta il veicolo e ne fotografa fino a 3 volte la targa. Il veicolo viene poi fermato e il guidatore sanzionato. Alla presentazione del telelaser hanno preso parte il presidente della Fondazione Carispaq Roberto Marotta, il comandante della polizia municipale Eugenio Vendrame e l'assessore alla polizia municipale Stefania Pezzopane.
«Il nostro obiettivo nell'uso del telelaser non è far cassa con le sanzioni», spiega l'assessore, «ma andare incontro ai cittadini rendendo più sicure le strade. Attraverso questi strumenti sarà possibile dissuadere i cittadini da percorrere le strade ad alta velocità.» Il telelaser è uno strumento di precisione, che funziona anche di notte, attraverso il flash che viene schermato per motivi di sicurezza. La sua presenza sulle strade cittadine sarà ampiamente segnalata dai cartelli per evitare contestazioni di qualsiasi tipo.
«Questo strumento mira principalmente a prevenire i comportamenti che creano pericolo», specifica il comandante Vendrame. «Gli incidenti dopo il terremoto non sono aumentati in maniera significativa, ma la velocità rimane sempre un elemento di rischio. Il nostro obiettivo è la sicurezza». «La presenza sul territorio della Fondazione Carispaq si concretizza anche stando vicino all'amministrazione», commenta Roberto Marotta. «Per noi è un vanto poter dotare la città di uno strumento che darà maggiore sicurezza ai cittadini». Il telelaser sarà piazzato, con buona probabilità, sul rettilineo Coppito-Preturo. (b.b.)
Con il telelaser l'agente della polizia municipale individua il veicolo che procede a velocità sostenuta e, a partire da una distanza massima di 400 metri, può attivare il sistema che punta il veicolo e ne fotografa fino a 3 volte la targa. Il veicolo viene poi fermato e il guidatore sanzionato. Alla presentazione del telelaser hanno preso parte il presidente della Fondazione Carispaq Roberto Marotta, il comandante della polizia municipale Eugenio Vendrame e l'assessore alla polizia municipale Stefania Pezzopane.
«Il nostro obiettivo nell'uso del telelaser non è far cassa con le sanzioni», spiega l'assessore, «ma andare incontro ai cittadini rendendo più sicure le strade. Attraverso questi strumenti sarà possibile dissuadere i cittadini da percorrere le strade ad alta velocità.» Il telelaser è uno strumento di precisione, che funziona anche di notte, attraverso il flash che viene schermato per motivi di sicurezza. La sua presenza sulle strade cittadine sarà ampiamente segnalata dai cartelli per evitare contestazioni di qualsiasi tipo.
«Questo strumento mira principalmente a prevenire i comportamenti che creano pericolo», specifica il comandante Vendrame. «Gli incidenti dopo il terremoto non sono aumentati in maniera significativa, ma la velocità rimane sempre un elemento di rischio. Il nostro obiettivo è la sicurezza». «La presenza sul territorio della Fondazione Carispaq si concretizza anche stando vicino all'amministrazione», commenta Roberto Marotta. «Per noi è un vanto poter dotare la città di uno strumento che darà maggiore sicurezza ai cittadini». Il telelaser sarà piazzato, con buona probabilità, sul rettilineo Coppito-Preturo. (b.b.)
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