Sulmona, botte tra quattro donne al pub La polizia acquisisce i video del locale

Le telecamere del pub faranno luce sulla vicenda in cui sono coinvolte le 4 ragazze. Una è in ospedale con gravi ferite al volto
SULMONA. Saranno le immagini impresse sulla telecamera del pub a stabilire come siano andati i fatti e da quale parte stiano le responsabilità. È questo l'indirizzo scelto dalla squadra anticrimine di Sulmona per accertare chi abbia ragione nella lite tra 4 ragazze di Sulmona, due di origine rom, una delle quali ha riportato gravi ferite al volto.
Anche le altre contendenti, tra cui la madre di due di loro, sono ricorse alle cure del pronto soccorso, tutte con prognosi che vanno dai sette ai quindici giorni.
C'è da sottolineare che la lite si è sviluppata interamente all'esterno del pub dotato, così come stabilito dalle regole imposte dal sindaco per monitorare la movida sulmonese, di telecamere sia interne che esterne al locale. E proprio grazie a queste telecamere che, a questo punto, potrebbero restare coinvolti nella vicenda, anche i genitori delle due ragazze sulmonesi - non di origine rom come invece era stato erroneamente riportato ieri - intervenute nella rissa. In un primo momento si pensava in maniera pacifica.
Ma in seguito alle dichiarazioni delle due ragazze di origine rom e di alcuni testimoni, sembrerebbe che sia il padre che la madre abbiano avuto parte attiva nella rissa: la madre rimanendo anch'essa ferita, tanto che è stata medicata pure lei, al pronto soccorso e il padre che, secondo le accuse dei presenti, avrebbe colpito con un pugno una delle rom fratturandogli il naso e provocandole altre ferite.
E proprio per verificare l'eventuale coinvolgimento dei genitori delle due ragazze - una famiglia senza alcun legame con la comunità rom di Sulmona - la polizia ha provveduto a sequestrare le immagini registrate dalla telecamera esterna al pub in pieno centro storico dove è avvenuta la lite.
Le indagini, a cura della polizia, sono seguite dall'ispettore capo Daniele L'Erario con l'obiettivo di definire contorni e dettagli di tutta la vicenda.
Anche le altre contendenti, tra cui la madre di due di loro, sono ricorse alle cure del pronto soccorso, tutte con prognosi che vanno dai sette ai quindici giorni.
C'è da sottolineare che la lite si è sviluppata interamente all'esterno del pub dotato, così come stabilito dalle regole imposte dal sindaco per monitorare la movida sulmonese, di telecamere sia interne che esterne al locale. E proprio grazie a queste telecamere che, a questo punto, potrebbero restare coinvolti nella vicenda, anche i genitori delle due ragazze sulmonesi - non di origine rom come invece era stato erroneamente riportato ieri - intervenute nella rissa. In un primo momento si pensava in maniera pacifica.
Ma in seguito alle dichiarazioni delle due ragazze di origine rom e di alcuni testimoni, sembrerebbe che sia il padre che la madre abbiano avuto parte attiva nella rissa: la madre rimanendo anch'essa ferita, tanto che è stata medicata pure lei, al pronto soccorso e il padre che, secondo le accuse dei presenti, avrebbe colpito con un pugno una delle rom fratturandogli il naso e provocandole altre ferite.
E proprio per verificare l'eventuale coinvolgimento dei genitori delle due ragazze - una famiglia senza alcun legame con la comunità rom di Sulmona - la polizia ha provveduto a sequestrare le immagini registrate dalla telecamera esterna al pub in pieno centro storico dove è avvenuta la lite.
Le indagini, a cura della polizia, sono seguite dall'ispettore capo Daniele L'Erario con l'obiettivo di definire contorni e dettagli di tutta la vicenda.
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