Sulmona, folla di fedeli in corteo

I 120 elementi del coro hanno regalato momenti di intensa sacralità

SULMONA. Un bagno di folla ha atteso, ieri sera, l'uscita della processione del Cristo morto dalla chiesa della Trinità. Il rosso della passione di Gesù e il nero del lutto della Madonna caratterizzano da sempre il rito religioso. Si tratta di un momento solenne per la città e per i confratelli dell'Arciconfraternita della Santissima Trinità, sodalizio che cura il rito dal 13 aprile 1827, il loro saio rosso si accosta all'abito nero della Vergine addolorata per la morte del Figlio.

Dopo il maltempo dei giorni scorsi, ieri è tornato a splendere il sole e così in molti hanno partecipato alla processione, che ha preso il via verso le 20. Fedeli e turisti hanno cominciato, già verso le 19, a entrare in chiesa per pregare davanti al Cristo morto. All'imbrunire, la processione ha iniziato il suo cammino. Un lento percorso che, come vuole la tradizione, si è snodato attraverso l'intero centro storico. Ad aprire il corteo il vescovo Angelo Spina, affiancato dal parroco don Gilberto Uscatequi e dal cappellano dell'Arciconfraternita don Vittorio D'Orazio, tra le autorità presenti il sindaco Peppino Ranalli e il presidente del consiglio comunale Franco Casciani. Il vescovo ha invitato tutti ad un momento di preghiera e di riflessione. Poi il suggestivo passaggio lungo i vicoli del centro storico tra ali di folla e lumini. E ancora le note intense del "Miserere", musicato dai maestri sulmonesi Federico Barcone nel 1913 e Giovanni Galli, e intonato dai 120 elementi del coro, hanno consegnato ai fedeli un momento di intensa sacralità. A portare la bara del Cristo Morto nella prima quadriglia: Giuseppe Ciotti, Angelo Trovarelli, Sergio Iovita, Salvatore Venti. Per la seconda quadriglia: Lucio Silvestri, Pierfrancesco Carrozza, Danilo Cinotti e Giuseppe Colangelo. A portare la statua della Madonna Addolorata: Bruno Spagnoli, Antonio Cacace, Cosimo Aquaro e Giovanni Malvestuto. I tre tronchisti che si alterneranno saranno: Ettore Paolantonio, Giacomo Colangelo, Guido Ciotti. I mazzieri: Franco Cardarelli, Giuseppe Fuggetta, Domenico Mancini. La Croce lignea sarà portata da Antonio Verrocchi. Oggi alla 23 comincerà la veglia pasquale all'Annunziata, mentre domani alle 10.30, in piazza Garibaldi, sarà celebrata dal vescovo Spina la messa e, al termine, si svolgerà il rito della “Madonna che scappa in piazza”.

Chiara Buccini

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