Sulmona: morte del generale Conti, le indagini ripartono da una serie di telefonate

Il giudice dopo aver respinto l’archiviazione due mesi fa, ordina approfondimenti entro il 30 novembre. Accolti gli appelli dei familiari

SULMONA. Va approfondita l’inchiesta sulla tragica fine del generale dei carabinieri forestali Guido Conti, trovato morto il 17 novembre 2017 sulla Provinciale che da Sulmona porta a Pacentro. Ucciso da un colpo di pistola. Un suicidio o no? Il gip Marco Billi non solo ha accolto l’opposizione all’archiviazione presentata dalla famiglia del generale ma ha ordinato nuove indagini. Un caso che fin dall’inizio ha presentato numerose zone d’ombra. Sempre il gip ha indicato nuovi filoni di indagine sui quali viene tenuto il più stretto riserbo, proprio per non dare alcun tipo di vantaggio a chi potrebbe restare coinvolto nell’inchiesta.
Il gip ha inoltre indicato nella data del 30 novembre il termine ultimo nel quale la Procura dovrà svolgere queste nuove indagini che, secondo quanto sostenuto dai familiari rappresentati dall’avvocato Alessandro Margiotta, possono riservare sorprese.  Secondo i familiari occorre indagare su  situazioni che avrebbero coinvolto anche alti esponenti dell’Arma con i quali l’ex generale avrebbe avuto delle telefonate. (c.l.)
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