Tagliacozzo capitale degli ultra 65enni: superano il 24,8%

I dati in uno studio del medico ospedaliero Pendenza «Servono strutture di sostegno per la popolazione»

TAGLIACOZZO. La popolazione di Tagliacozzo è più anziana rispetto alla media nazionale. Gli over 65 anni superano il 24,8 per cento contro il 22,6 per cento dell’Abruzzo. Un dato significativo che ha spinto Enrico Pendenza, dirigente medico di riabilitazione neuromotoria e responsabile della struttura ambulatoriale medicina interna geriatrica dell’ospedale di Tagliacozzo, a scrivere una lettera all’assessore regionale alla Sanità Silvio Paolucci e al manager dell’Asl Rinaldo Tordera, nella quale si chiede di pensare a servizi adeguati per assistere la popolazione anziana.

«L’invecchiamento della popolazione rappresenta un fenomeno comune in tutti i Paesi industrializzati», ha spiegato Pendenza. «Nei prossimi decenni si assisterà a un vero e proprio tsunami demografico. In Italia la percentuale di ultra 65enni è passata dall’8 per cento del 1960 al 22 per cento dei giorni nostri e le proiezioni portano questa percentuale fino a quasi il 32 per cento nel 2050. Se però, da un lato, l’allungamento della vita rappresenta un’indubbia conquista socio-sanitaria, dall’altro reca con sé importanti implicazioni sul piano economico, sanitario e previdenziale. La situazione è pertanto grave, perché a essa conseguono rilevanti effetti negativi facilmente verificabili. Per fare un esempio, ogni singola famiglia può arrivare a spendere fino a 7mila euro l’anno solo per farmaci e visite per un malato cronico».

Secondo Pendenza i dati allarmanti dovrebbero spingere quanto prima i vertici regionali e sanitari a riorganizzare i servizi sanitari dedicati ai fabbisogni di una fetta sempre più rilevante della popolazione.

«Tagliacozzo è uno dei comuni più “vecchi” d’Abruzzo», ha continuato lo specialista. «Oggi la massima esigenza è quella di andare incontro al territorio del comune di Tagliacozzo e di quelli vicini, attraverso interventi quali il mantenimento delle attività e dei servizi oggi presenti e ben funzionanti nell’ospedale di Tagliacozzo, come la duplice specialità riabilitativa (neuromotoria e cardiologica); strutture complementari e di sostegno come le rsa; potenziamento di multiple specialità medico-psico-sociologiche e la collaborazione con enti che si occupano di politiche sociali». L’auspicio del medico è che vengano verificate le precise esigenze dei cittadini e previste congrue risposte.

Eleonora Berardinetti

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