TANGENTI E RICOSTRUZIONEDaniela Stati: "Chiarezza su Abruzzo engineeringLe ordinanze le ha firmate Silvio Berlusconi"

L'ex assessore alla Protezione civile, Daniela Stati, costretta a dimettersi dopo l'avvio dell'inchiesta su presunte tangenti nella ricostruzione, chiede chiarezza sul ruolo della società che fa capo a Finmeccanica e Regione Abruzzo. "Io non gli ho dato un euro, le ordinanze le ha firmate Berlusconi e l'assessore di riferimento è Castiglione"

L'AQUILA. In vista del consiglio regionale straordinario su Abruzzo Engineering, in programma il 21 settembre, l'ex assessore alla Protezione civile, Daniela Stati, costretta a dimettersi dopo l'avvio dell'inchiesta su presunte tangenti nella ricostruzione, chiede che si faccia luce su tante questioni che riguardano la società abruzzese. Secondo l'accusa l'ex assessore, seguendo le direttive del padre, Ezio Stati, si sarebbe adoperata perché Abruzzo Engineering ottenesse dei lavori per la ricostruzione. Ipotesi negata dalla Stati che chiama in causa anche il premier Silvio Berlusconi.

Il premier venga in Abruzzo. Daniela Stati ha infatti rinnovato l'invito al presidente del Consiglio a "venire in Abruzzo a chiarire tutta la vicenda". "La firma sulle ordinanze l'ha messa lui", sostiene l'ex assessore. "Io non ho dato un euro a quella società". Non è la prima volta che il premier rientra nello scandalo a che ha portato a 3 arresti e a un obbligo di dimora. Il nome di Berlusconi compare anche nelle intercettazioni che hanno dato il via all'inchiesta. Secondo l'accusa ci sarebbero state delle pressioni sul presidente del consiglio Berlusconi per fare modificare l'ordinanza che ha consentito ad Abruzzo Engineering di rientrare fra le società beneficiarie dei lavori post terremoto.

Tutto ruota attorno a un'intercettazione: il 7 settembre 2009 l'allora assessore regionale alla Protezione civile, Daniela Stati (Pdl), fa presente a Giorgio De Matteis (Mpa) di avere interessato direttamente la presidenza del Consiglio dei ministri. In un'altra telefonata intercettata, fra la Stati e Carmine Tancredi, il socio di Chiodi, l'ex assessore dice: «Ho chiamato Berlusconi, ho parlato con Marinella, ho scritto... tutto quello che dovevo scrivere a Berlusconi. Spaziante (il funzionario della Protezione civile, ndr) nel frattempo ha fatto finta di non sentire, il presidente Chiodi sapeva tutto». La Procura evidenzia: «Diretto è il contatto con la segreteria del presidente del consiglio Berlusconi come si evince dalla conversazione intercorsa fra l'assessore e il padre, dalla quale trova conferma la rete di contatti necessari per la modifica dell'ordinanza».

"Servono chiarimenti". Daniela Stati ha sempre negato di aver effettuato quelle pressioni e ora chiede un chiarimento, no solo giudiziario, ma anche politico. Giorni fa ha lasciato il Pdl per confluire nel gruppo misto, ora chiede che il centrodestra abruzzese faccia chiarezza. "Pretendo delle risposte su vari aspetti", ha dichiarato in una conferenza stampa all'Emiciclo, "partendo dal fatto che Abruzzo Engineering non è un assessorato che dipende direttamente dal mio mandato, ma dall'assessore allo Sviluppo economico, Alfredo Castiglione". "Vorrei conoscere", ha proseguito. "In qualità di consigliere regionale, la situazione debitoria di questa società in house, inoltre mi piacerebbe sapere nel periodo Stati-Chiodi quante assunzioni sono state fatte, quanti dipendenti di preciso ha Abruzzo Engineering allo stato attuale, come sono stati assunti e come venivano affidati i lavori".

© RIPRODUZIONE RISERVATA