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Terapia intensiva, altri 4 posti con 700mila euro di fondi 

L’AQUILA. La terapia intensiva del San Salvatore si potenzia ancora con 4 nuovi posti letto, che andranno ad aggiungersi a quelli inaugurati due settimane fa e che porteranno il totale della...

L’AQUILA. La terapia intensiva del San Salvatore si potenzia ancora con 4 nuovi posti letto, che andranno ad aggiungersi a quelli inaugurati due settimane fa e che porteranno il totale della dotazione del reparto a 18 unità, esattamente il doppio rispetto all’epoca pre-pandemica. L’implementazione sarà possibile grazie a 700mila euro raccolti da un gruppo di associazioni ed enti non profit – “L’Aquila per la vita”, Ance, Fondazione Carispaq e associazione Vado – e da una campagna di sottoscrizioni a cui hanno aderito oltre 400 cittadini. Il tempo stimato per la realizzazione dell'intervento è di 90 giorni. Il progetto – che prevede anche la ristrutturazione di 2 posti letto già esistenti – è stato presentato in un incontro al quale hanno partecipato, tra gli altri: il manager dell’Asl Roberto Testa; il direttore sanitario Alfonso Mascitelli; il direttore del reparto di Anestesia e Rianimazione Franco Marinangeli; l’assessore regionale al Bilancio Guido Liris; il rettore dell’Università Edoardo Alesse; il presidente della Fondazione Carispaq Domenico Taglieri; il presidente dell’Ance L’Aquila Adolfo Cicchetti; il presidente dell’Aquila per la vita Giorgio Paravano. «Avremmo potuto costruire una struttura esterna», ha rimarcato Marinangeli. «Abbiamo deciso invece di implementare la terapia intensiva nel cuore dell’ospedale e di realizzare qualcosa di duraturo, visto che i nuovi posti rimarranno anche una volta terminata l’emergenza». È davvero difficile», ha sottolineato Testa, «trovare parole appropriate che possano esprimere appieno l’eccezionale prova di generosità dimostrata dalle associazioni che hanno donato i fondi». «Per la prima volta si realizza anche nel settore sanitario», ha dichiarato Domenico Taglieri, «una partnership importante tra pubblico e privato». «Siamo orgogliosi di appartenere a una città solidale», ha affermato Giorgio Paravano, «che realizza cose concrete a favore della nostra gente e della nostra sanità, sempre a sostegno dei più fragili». Adolfo Cicchetti ha infine lodato «la virtuosa sinergia che ha portato a un progetto così concreto e utile per la collettività».(ro.ciu.)