Torna a casa il 27enne scomparso: l’ipotesi della rapina alla stazione  

Il giovane ha riabbracciato i suoi familiari, è in buone condizioni di salute ma in uno stato confusionale Trovato senza il telefono, le valigie e gli altri effetti personali. S’indaga su quanto accaduto a Milano

L’AQUILA. È a casa con i genitori Luca De Angelis, il 27enne aquilano misteriosamente sparito per dieci giorni. Il giovane è stato ritrovato martedì a Milano dai carabinieri. Non è però ancora chiaro cosa sia successo al ragazzo che adesso è ancora molto provato dalla vicenda. Non si è ancora riusciti a ricostruire l’accaduto. De Angelis, quando è stato ritrovato, era in buone condizioni fisiche ma in stato confusionale, senza il telefono, le valigie e altri effetti personali. Un vero giallo accaduto nei pressi della stazione di Lampugnano dove De Angelis, croupier professionista che tornava da Praga dove era stato per motivi di lavoro, lo scorso 1° agosto avrebbe dovuto prendere un altro autobus per scendere a Roma e quindi tornare all’Aquila. Qualcosa è andato storto proprio all’autostazione di Lampugnano a Milano. È una delle due autostazioni milanesi a servizio di una compagnia di bus low-cost. Una terra di nessuno stando alle definizioni che ne danno i viaggiatori, un posto dove è meglio non farsi trovare in certi orari e soprattutto da soli. Esattamente ciò che sarebbe invece capitato a Luca De Angelis che viaggiava da solo e quella sera ha perso la coincidenza per Roma. Dopodiché il black-out per dieci giorni: nessuna notizia del 27enne, il telefono staccato, la denuncia ai carabinieri da parte della famiglia e le ricerche. Fino a martedì. Decisiva la segnalazione di un impiegato della stazione che ha riconosciuto la foto del giovane su internet: Luca De Angelis era ancora a Milano ed era stato visto mangiare alla stazione la sera precedente il ritrovamento. Il giorno stesso della segnalazione i carabinieri lo hanno rintracciato e lo hanno portano al sicuro. Il resto è un lieto fine, con la notizia del ritrovamento che ha fatto rapidamente il giro della rete e i genitori che hanno compiuto un lungo viaggio a Milano per riportare il 27enne a casa. In mezzo dieci giorni che restano ancora un mistero. Nei giorni scorsi la stazione di Lampugnano è stata al centro di due violente aggressioni ai danni di viaggiatori. Non si esclude che lo stesso 27enne possa essere stato vittima di una rapina o di un raggiro. S’indaga. (c.s.)
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