Era detenuto a Sulmona 

Torna in carcere il boss Sudato uscito per l’emergenza Covid

SULMONA. Torna in carcere Antonino Sudato, condannato all'ergastolo, in applicazione del decreto antimafia del ministro Bonafede e su iniziativa del Dap. Era uno dei condannati finiti ai domiciliari...

SULMONA. Torna in carcere Antonino Sudato, condannato all'ergastolo, in applicazione del decreto antimafia del ministro Bonafede e su iniziativa del Dap. Era uno dei condannati finiti ai domiciliari su disposizione dei magistrati per ragioni di salute. Sudato, 67 anni, era rinchiuso nel carcere di Sulmona, e aveva ottenuto gli arresti domiciliari dopo che il magistrato di sorveglianza dell’Aquila aveva accolto l’istanza del suo avvocato Antonino Campisi. La motivazione era l’incompatibilità del detenuto con la vita carceraria per motivi di salute e per il rischio di contagio da coronavirus, «che può aggravare seriamente lo stato di una persona con rilevanti patologie».
Sudato, mafioso siracusano del clan Nardo-Aparo avrebbe partecipato alla guerra di mafia della sua zona negli anni dal 1990 al 1994. Il condannato non è stato riportato nel carcere di Sulmona, ma la destinazione decisa è quella del carcere di Secondigliano.
Sudato venne condannato all’ergastolo per estorsione, associazione mafiosa e perché coinvolto in alcuni omicidi.
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