Troppe file, esami solo dal 2015

La Asl blocca le prenotazioni dell’ecodoppler in ospedale. Il Tdm: è illegale, intervenga la Regione

SULMONA. La Regione deve multare la Asl per le prenotazioni bloccate dell’ecodoppler. Uno stop in vigore fino al prossimo anno.Edoardo Facchini, responsabile regionale del Tribunale per i diritti del malato, torna a stigmatizzare le lunghe liste di attesa dell’ospedale sulmonese. Questa volta per un’ecografia del sangue (su trombosi, ictus o malattie cardiache) si deve aspettare il 2015 e poi prenotare e mettersi in coda. Le troppe richieste, infatti, hanno già intasato le liste fino alla fine di quest’anno. Da qui la decisione di sospendere tutte le prenotazioni. Chi deve sottoporsi a questo tipo di esame deve rivolgersi altrove.

«In base alla legge 266 del 1996, la Regione può sanzionare la Asl, con una multa da mille a seimila euro, perché le prenotazioni non possono restare bloccate per tutti questi mesi» evidenzia Facchini «e noi chiediamo che lo faccia quanto prima».

Si aggravano, inoltre, i problemi al Cim (Centro di igiene mentale), secondo quanto denunciato dai volontari che difendono i diritti dei malati. Un quarantenne con problemi depressivi ha saltato ben due visite psichiatriche consecutive nella sede di viale Mazzini e ora è chiuso in casa da 60 giorni.

«I medici del Centro coprono anche i turni di notte dell’ospedale dell’Aquila» continua Facchini «con tutti i problemi di organico che ne conseguono nella sede sulmonese. L’ultimo riguarda una persona che ha saltato due visite e che ora non vuole uscire più di casa da due mesi. La situazione è preoccupante e noi vorremmo scongiurare ulteriori problemi».

Resta ancora irrisolto, poi, il problema del trasporto dei pazienti dializzati.

«Siamo pronti a denunciare il disservizio a chi di competenza» dice Facchini «l’ambulanza viene garantita solo per nove persone e otto restano fuori, dopo la scadenza della convenzione con la Croce rossa non più rinnovata da fine anno».

Al palo anche la costruzione del nuovo ospedale, col mistero delle offerte sull’ala nuova aperte solo martedì, secondo un ultimo documento Asl. «Siamo almeno a un mese di ritardo sull’ultima tabella di marcia» protesta Facchini «per questo abbiamo partecipato alla stesura del documento dei sindaci del territorio sulle prossime tappe e sulle carenze da risolvere. Il tempo perso è decisamente troppo».

Venerdì il Tdm celebrerà la Giornata europea dei diritti del malato ricevendo gli utenti nella sede di viale Mazzini.

Federica Pantano

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