Un anno per una visita a Chirurgia senologica

Liste d’attesa intasate, nuove proteste dei cittadini contro l’azienda sanitaria Per effettuare una mammografia bisogna aspettare fino a febbraio 2014

L’AQUILA. Un anno di attesa per poter effettuare una visita chirurgica senologica all’ospedale «San Salvatore» dell’Aquila. Il problema delle liste d’attesa chilometriche per le prestazioni sanitarie all’interno dell’Asl unica provinciale L’Aquila-Avezzano-Sulmona è sempre più grave. La denuncia arriva direttamente dai cittadini i quali, una volta atteso pazientemente il proprio turno davanti agli sportelli del centro unico di prenotazioni, sono costretti spesso ad accettare delle date davvero lontane nel tempo. A meno che non decidano di pagare di più e di rivolgersi ai privati, professionisti o case di cura.

L’ultima denuncia in ordine di tempo è quella presentata da una cittadina aquilana che si è rivolta al Centroper raccontare la sua storia. «Ho già altre patologie che mi costringono a far ricorso spesso alle cure mediche», afferma la donna. «Non è la prima volta che mi rivolgo all’ospedale e ne conosco bene i meccanismi di funzionamento. O, per meglio dire, di non funzionamento. Stavolta per una visita di chirurgia senologica in ospedale mi è stata fissata la data del 13 ottobre 2014». Vano anche il tentativo di ridurre i tempi rivolgendosi a una struttura periferica, visto che al distretto sanitario di base di Pizzoli la prima disponibilità aziendale, come si legge dalla documentazione dell’Asl, è per il 2 ottobre del 2014. Insomma, appena 11 giorni prima.

«Altre volte», racconta la donna, «in circostanze analoghe, mi è stata proposta una visita negli altri ospedali della provincia dove sono impossibilitata a recarmi. Credo, al contrario, che la situazione delle liste di attesa per le prestazioni sanitarie nel nostro ospedale sia stata aggravata dall’unificazione delle Asl che ha finito per moltiplicare i disagi a carico degli utenti».

Restando in tema di visite ma anche esami medici, va segnalato che per una mammografia occorre attendere febbraio 2014 mentre va un po’ meglio per la cardiologia dove per una semplice visita bisogna aspettare due mesi. Infine, per una risonanza magnetica dell’encefalo, un altro utente si è sentito rispondere dall’operatore che l’esame non potrà avvenire prima di maggio 2014. Il risultato? Il ricorso a una struttura privata con aggravio di costi.

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