Un camper della polizia a difesa delle donne

Parte lunedì la campagna di prevenzione ideata dal questore Rizzi Esperte in campo in città e paesi contro ingiurie, lesioni e maltrattamenti

L’AQUILA. Lunedì alle 10, da piazza Duomo, partirà il «Camper antiviolenza» della Polizia di Stato che per due mesi girerà tra quartieri e paesi della provincia per svolgere un’attività di prevenzione sul campo a difesa delle donne vittime di violenza domestica.

«La Polizia di Stato», si legge in una nota, «sceglie il giorno della festa del suo santo patrono, San Michele Arcangelo, per mettere in campo una strategia di prevenzione su uno dei fenomeni più allarmanti per la società: la violenza sulle donne. Un progetto studiato «a misura» di una città dove la difficile opera di ricostruzione del centro storico costringe la popolazione aquilana a vivere in tante new town disseminate in un territorio molto vasto e dove le donne, i giovani e gli adulti cercano nuovi spazi di aggregazione».

Il Camper antiviolenza raggiungerà tutti gli insediamenti urbani realizzati nel post-terremoto e rappresenterà idealmente un centro di aggregazione sui temi della sicurezza, svolgendo un’opera di sensibilizzazione sulla violenza di genere. Un’idea che si sposa anche con altri progetti già in corso, come quello di «L’Aquila, città per le donne», un laboratorio di idee per una città non solo smart, ma sicura e che rimuova ogni criticità al diritto delle donne di vivere pienamente la città.

«L’omicidio», prosegue la nota, «resta la prima causa di morte per le donne tra i 15 e i 44 anni, ma molte di più sono quelle che subiscono ingiurie, lesioni, maltrattamenti, stalking. Il legislatore è intervenuto recentemente con un provvedimento d’urgenza introducendo, con il decreto legge 93 del 14 agosto 2013, degli strumenti più stringenti per ampliare le forme di tutela a favore dei soggetti più deboli, imponendo ai ministeri anche l’adozione un piano straordinario per il periodo 2014-2020 contro la violenza sessuale e di genere. E a tutto questo deve aggiungersi il sommerso, le tante violenze mai denunciate, subìte in silenzio a volte per rassegnazione, a volte per tutelare la famiglia, a volte per paura. Proprio per questo la task force sul camper svolgerà un’attività di informazione per illustrare gli strumenti a difesa delle donne e potrà all’occorrenza, raccogliere anche denunce e segnalazioni».

Il camper sarà anche un’aula didattica multimediale itinerante dove verranno proiettati filmati a scopo informativo e didattico, nonché distribuiti volantini tradotti nelle lingue delle comunità più presenti nell’Aquilano (romeno, arabo, albanese, macedone e ucraino) e completi dei numeri utili da chiamare in caso di bisogno. A bordo saranno presenti, oltre a un funzionario e a personale di polizia, anche un medico della questura e un rappresentante del Centro antiviolenza dell’Aquila: «una “squadra” di professionisti, pronti a offrire alla donna gli strumenti per un approccio integrato e multidisciplinare, dall’accoglienza di natura sanitario-psicologica, alle forme di assistenza legale, sino all’attività di polizia giudiziaria», spiegano i promotori.

Il progetto, che ha raccolto il patrocinio dell’assessorato alle Politiche sociali del Comune, è un primo passo concreto per costruire sul territorio quella rete di soggetti pubblici e privati che, in piena rispondenza alla filosofia di “sicurezza partecipata”, metta a fattor comune le proprie capacità e competenze per assicurare alle categorie più deboli un’attenzione e una protezione davvero efficace.

Lunedì alle 10 il progetto verrà presentato all’interno della struttura installata a piazza Duomo. L’incontro, introdotto dal questore Vittorio Rizzi, sarà moderato dalla giornalista Paola Saluzzi e vedrà la partecipazione di sei donne impegnate sul tema: Maria Teresa Letta, vicecoordinatore nazionale Cri; Roberta D’Avolio, sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale dell’Aquila; Emanuela Di Giovambattista, assessore alle Politiche sociali del Comune; Delfina Di Stefano, vicequestore aggiunto della questura dell’Aquila; Alessandra Masciovecchio, medico capo della questura; Anna Tellini, presidente del Centro antiviolenza. Oltre al camper pronto a iniziare il suo viaggio in tutti i più importanti Comuni della provincia, uno stand della Stradale, parallelamente, svolgerà un’attività di sensibilizzazione e informazione sui temi della sicurezza nella circolazione, con particolare riferimento all’abuso di alcol e droga e alla guida in sicurezza nella stagione invernale.

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