«Un nuovo Rinascimento per Tagliacozzo»

Primo consiglio comunale dopo l’elezione di Giovagnorio, tensioni sulla scelta del presidente

TAGLIACOZZO. «La nostra città tornerà a essere Caput Marsorum». Il primo consiglio comunale, che ha celebrato l’insediamento del sindaco Vincenzo Giovagnorio, è stato anche quello degli auspici a un rilancio del territorio in virtù dei fasti passati. Ma non sono mancati gli attacchi da parte della minoranza. La prima divisione è sorta quando la maggioranza ha proposto, e infine ottenuto a maggioranza, la nomina alla presidenza del consiglio di Anna Mastroddi. Il consigliere di opposizione Vincenzo Montelisciani ha invece avanzato la candidatura della collega di gruppo Romana Rubeo. Iniziativa sostenuta anche dal consigliere di opposizione Maurizio Di Marco Testa del “Paese che vorrei”. «Tali scelte», ha chiarito Montelisciani, «non possono essere orientate da logiche spartitorie o autoreferenziali da vecchia politica». Nel suo intervento di 14 minuti, interrotto da dieci applausi, il sindaco ha evidenziato la necessità di «ricostruire la dignità del Comune». «Il nostro auspicio», ha aggiunto, «è che oggi cominci un nuovo Rinascimento per Tagliacozzo». L’ex sindaco Di Marco Testa ha annunciato un’opposizione senza sconti. «C’è stata una campagna elettorale di avvelenamento dei pozzi», ha spiegato con un’allegoria. «L’avevo messo in conto, ma nel comizio finale il sindaco ha superato il limite. Non ci chiameremo minoranza, ma saremo fieri di essere opposizione, dura e intransigente». Anche Montelisciani ha parlato di «veleni, accuse e ingiurie» e, rivolgendosi al sindaco, anche di «azioni ritorsive verso chi non ha sostenuto la vostra campagna. Faremo un’opposizione seria e rigorosa», ha aggiunto, «con durezza e asprezza quando occorrerà, e ci sarà una mobilitazione continua». Presente nella sala gremita il presidente del consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio. (p.g.)

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