Un pezzo d’Abruzzo vola sul Pianeta rosso

Componenti realizzati dalla Thales Alenia space con la missione Esa su Marte Il premier Renzi: Exomars è l’Europa che ci piace e l’Italia di cui siamo orgogliosi

L’AQUILA. È iniziato il viaggio verso Marte della missione Esa guidata dall’Italia. Il Proton-M con a bordo il Tgo e il modulo Schiapparelli è partito da Baikonour, in Russia, ieri mattina alle 10.31 ora italiana. A seguire in diretta streaming il lancio c’erano anche, emozionati, i 300 dipendenti aquilani della Thales Alenia Space. La missione su Marte, infatti, porta anche la firma dello stabilimento di Pile, dove tra il 2014 e il 2015 sono state realizzate le antenne che trasmetteranno i segnali fra il pianeta rosso e la terra, oltre a unità elettroniche della componentistica.

Un gruppo di lavoro, fra ingegneri e tecnici specializzati, si è occupato di manufacturing e aspetti tecnologici, sviluppando e assemblando anche parti del sistema di discesa del lander. ExoMars, il cui arrivo su Marte è previsto per il prossimo autunno, è composto da un satellite che rimarrà in orbita intorno al pianeta e un lander, che verrà sganciato e mandato a terra, per verificare il sistema di atterraggio. Quella che ha preso il via ieri è una missione di preparazione, in vista della prossima che, nel 2018, spedirà su Marte un rover, in grado di spostarsi sul pianeta catturando informazioni. Lo stabilimento aquilano è già impegnato nella produzione di altri componenti per la seconda missione.

Il programma è frutto di una cooperazione internazionale tra European space agency (Esa) e Russian space agency (Roscosmos), con il supporto dell’Agenzia spaziale italiana (Asi) e dell’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf). E proprio tra gli sviluppatori, produttori e assemblatori di ExoMars, c’è anche la Thales Alenia Space, società tra la multinazionale francese Thales e Finmeccanica, che da oltre 30 anni ha all’Aquila uno dei suoi stabilimenti di riferimento. Il sito di 16mila quadrati è stato completamente ricostruito dopo il sisma del 2009, con un investimento di 22 milioni di euro, ed è stato inaugurato il 3 dicembre del 2013, diventando il punto di riferimento italiano nel campo della produzione elettronica per lo spazio. Subito dopo il lancio, il presidente dell’Agenzia spaziale italiana Roberto Battiston ha commentato la prima missione in cui l’Europa atterrerà su Marte, sottolineando «la grandissima emozione nel vedere questo gigantesco razzo partire, sapendo che porta a bordo 4mila kg di scienza e tecnologia italiani». Di appuntamento storico ha parlato l’ad di Thales Alenia space Italia, Donato Amoroso, «con protagonista ancora una volta l’alta tecnologia che caratterizza e contraddistingue la nostra azienda: competenza ed esperienza derivate da decenni di duro lavoro e dalla partecipazione a numerosi programmi di successo nel campo dell’esplorazione spaziale». Al momento del lift-off, puntuale, è apparso il tweet del presidente del consiglio, Matteo Renzi: «Exomars è l’Europa che ci piace. E l’Italia di cui siamo orgogliosi».

Romana Scopano

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