Un rugbista alle Volanti Mariani torna all’Aquila

L’ex atleta neroverde e della Nazionale sarà presentato sabato in questura L’emozione del commissario capo: «Un onore lavorare per la mia città»

L’AQUILA. Un rugbista alle Volanti, un’ala di quelle veloci per infrenare il crimine e placcare i malintenzionati. Queste le credenziali con le quali torna nella sua città Roberto Mariani. Stavolta non in casacca neroverde, ma nella divisa della polizia di Stato. Il 32enne commissario capo – già operativo nel suo nuovo incarico – sarà presentato sabato alle 11 in occasione di un incontro promosso dal questore Alfonso Terribile per illustrare l’attività svolta a livello complessivo e i risultati conseguiti nell’anno appena terminato.

Il dottor Mariani, già capitano della Nazionale di rugby a sette e del Gruppo sportivo Fiamme Oro Roma, è cresciuto nelle giovanili dell’Aquila rugby, prima dell’esordio in prima squadra avvenuto nel 2004 nel campionato Super 10 segnando una meta contro il Viadana. Proprio a Viadana ha giocato dal 2006 al 2008, prima di trasferirsi a Parma (2008-2010) e quindi alle Fiamme Oro (2010-2013). Ha avuto anche esperienze in azzurro e nelle coppe europee con le squadre di club.

Oltre alla carriera sul campo, Mariani ha intrapreso parallelamente quella in polizia, dove è entrato come funzionario. Nel 2006 si è laureato insieme al padre Gaetano – docente di lingue straniere molto noto negli ambienti sportivi del Cus rugby, di cui è stato presidente, e come fondatore del team di calcio femminile del Liceo linguistico e poi dell’Acf – nell’aula magna del Palazzo comunale Duchi d’Acquaviva di Atri. Padre e figlio hanno conseguito il titolo di dottori in Scienze giuridiche, economiche e manageriali dello sport, corso di laurea della facoltà di Scienze politiche. La sua tesi è stata intitolata “Federazione Italiana Rugby: profilo storico e istituzionale”. A questa è seguita la laurea specialistica. Ora la nuova esperienza all’Aquila. In queste ore, ai tanti amici che lo stanno chiamando per congratularsi, Mariani risponde di essere «onorato di lavorare per la mia città».

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