Una causa da 300 milioni agli ex vertici

Probabile un’azione di responsabilità Esposto dei consumatori contro Consob

FIRENZE. Obiettivo Consob. Le associazioni dei consumatori – Adusbef e Federconsumatori – annunciano per oggi un nuovo esposto a 9 Procure per la vicenda del crac di Banca Etruria, Carife, Banca Marche e Cassa di risparmio di Chieti. Scopo della denuncia (ulteriore) sarebbe far incriminare il presidente di Consob Giuseppe Vegas e altri dirigenti della commissione di controllo della Borsa per la mancata vigilanza sui titoli delle banche in odore di default.

Questo esposto arriva nel momento in cui Giuseppe Santoni, commissario liquidatore di Banca Etruria – secondo quanto anticipato dal Corriere della Sera – si sta preparando a promuovere una causa di responsabilità contro gli ex vertici di Banca Etruria. Si tratterebbe di un’azione simile a quelle già promosse nei confronti dei dirigenti di Banca Marche e Cassa di Risparmio di Ferrara: in quei casi, le richieste di risarcimento, nel complesso, ammonterebbero a circa 400 milioni di euro. Nel caso della vecchia Banca Etruria, le azioni di risarcimento – sempre secondo quanto riferisce il Corsera – dovrebbero ammontare a una cifra che oscilla tra i 200 e i 300 milioni.

In realtà, la promozione di un’azione di responsabilità nei confronti di Banca Etruria non è tutta in discesa, anche se il crac è stato determinato da sofferenze per circa 2 miliardi di euro e da crediti deteriorati per 800 milioni. Il fatto è che, intanto, deve essere dimostrata la “mala gestio” – la cattiva gestione – dei manager: questa condotta si concretizza in prestiti “facili” concessi a persone o in circostanze nelle quali non esistevano le condizioni richieste; conflitti di interessi nei confronti delle persone e aziende alle quali sono stati concessi i prestiti (soprattutto quelli per i quali mancherebbero i requisiti di erogazione) e così via. Inoltre devono essere individuati senza ombra di dubbio i manager contro i quali promuovere le azioni di responsabilità che, oltretutto, devono essere autorizzate da Bankitalia.

Non servono, invece, permessi alle associazioni dei consumatori per presentare il nuovo esposto per le «gravissime responsabilità di Consob che ha persino abrogato i prospetti per i bond da banco. Il 27 luglio 2013 – spiegano le associazioni – Adusbef e il suo presidente furono citati dalla Consob di Giuseppe Vegas in sede civile, perché dal 2011 avevano messo in guardia i risparmiatori dai bond tossici e altre obbligazioni bancarie, le stesse azzerate dal decreto Salva-banche. Nell’atto giudiziario, che tentava di tappare la bocca all’associazione, ci sono le prove provate che dovrebbero indurre le Procure a incriminare Vegas e alti dirigenti Consob per i gravi danni ai risparmiatori.