Una tragedia che unisce padre e figlio

31 Ottobre 2013

Esattamente 38 anni fa il genitore della vittima morì in un incidente stradale durante una nevicata

PESCINA. Padre e figlio uniti da una sorte crudele. Entrambi morti da giovani a causa di due incidenti ugualmente drammatici.

Il padre Francesco lasciò la moglie e non conobbe mai il figlio a causa di uno schianto mortale con l'auto durante una forte nevicata.

La donna decise di chiamare il neonato con il nome Francesco e a distanza di 38 anni anche lui è scomparso.

Una morte bianca che fa riflettere e al tempo stesso preoccupa. In tanti ieri sono rimasti scossi alla notizia della sua scomparsa. «Un ragazzo unico,umile e grande lavoratore», lo ricorda Nicola Iezzi, un suo amico, «sono vicino alla famiglia».

Il giovane era molto conosciuto a Pescina dove era nato, ma anche a Celano e ad Aielli dove viveva con la famiglia che si era costruito con la moglie Giuseppina, detta Pina. Dalla loro unione era nata una bambina che oggi ha 10 anni, per la quale Francesco nutriva un grande affetto.

«Ogni morte che colpisce la nostra comunità ci addolora come sempre», ha commentato il sindaco di Pescina, Maurizio Di Nicola, «in questo caso è un dramma ancora più grande perché Francesco è morto sul lavoro. Da sempre mi ripeto e ripeto a chi mi sta intorno che oggi la sicurezza sul lavoro dovrebbe essere una priorità».

Molti i messaggi di solidarietà alla famiglia diffusi su facebook da amici e conoscenti che ricordano Francesco come un grande lavoratore. La data dei funerali non è ancora stata fissata.

Con tutta probabilità domani si saprà con certezza quando si celebreranno. Prima i magistrati dovranno concedere il nulla osta per consentire lo svolgimento delle esequie. (p.g.)

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