Un percorso tra riserve e parchi naturali

Via al Cammino della biodiversità

Settanta chilometri a piedi in quattro giorni dal Velino al Gran Sasso

L’AQUILA. Quattro giorni a piedi dal Velino al Gran Sasso, per raccontare l’ambiente tra riserve naturali e parchi nazionali. Inserito nel programma di Expo 2015, il “Cammino della biodiversità” partirà questa mattina da Magliano dei Marsi e raggiungerà il Gran Sasso il primo agosto, dopo aver percorso 70 chilometri a piedi, superato 1700 metri di dislivello e attraversato due stazioni di ricerca Lter (ricerca ecologica a lungo termine). L’iniziativa è stata presentata ieri dal vicequestore aggiunto della Forestale Bruno Petriccione, coordinatore del Cammino e referente della stazione di ricerca Lter del Gran Sasso. Insieme a lui l’assessore all’Ambiente del Comune dell’Aquila Maurizio Capri, la dirigente Paola Giuliani e Loretta Pace, responsabile scientifica del Giardino botanico alpino di Campo Imperatore dell’Università aquilana. Il programma prevede la partenza alle 9, dal centro visite della riserva naturale “Monte Velino” a Magliano dei Marsi, dei cittadini insieme ai ricercatori impegnati nel progetto.

La manifestazione si snoda, in campo nazionale, con tre eventi di comunicazione della scienza inseriti in Expo 2015, patrocinati dal Cnr e dalla Forestale (per i particolari www.lteritalia.it/cammini).

Sugli Appennini, intanto, si è già svolta una ciclostaffetta ecologica dal Molise al Golfo di Napoli, mentre dal 22 al 28 agosto è prevista una eco staffetta tra i siti Lter dal Monte Rosa al lago Maggiore.

Il Cammino della biodiversità toccherà Rocca di Mezzo, Fonte Cerreto e si concluderà sul Monte Portella, coinvolgendo anche il giardino alpino di Campo Imperatore, struttura che verrà celebrata il prossimo 12 agosto con l’emissione di francobolli della serie tematica “il patrimonio naturale e paesaggistico” dedicata agli orti botanici italiani.

Raniero Pizzi

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