Il fiume Liri coperto dalla schiuma bianca È di nuovo allarme

10 Ottobre 2017

Il fenomeno ricomparso durante la premiazione dell’Eco trail Infuriati amministratori e residenti: situazione gravissima

CIVITELLA ROVETO. Una schiuma bianca invade il Liri durante l’Eco trail della roscetta e, infuriati, amministratori e residenti chiedono chiarezza. Ancora una volta il corso d’acqua che parte da Cappadocia e arriva fino al frusinate è stato invaso da una schiuma bianca che ha rimesso in allarme tutti. Non più di due settimane fa, infatti, l’acqua del Liri è stata ricoperta da una sostanza non ancora identificata che ha inquinato il fiume e provocato una moria di pesci.
Come in quell’occasione anche domenica amministratori e residenti sono andati su tutte le furie e hanno subito lanciato un appello affinché si arrivi al colpevole di tutto ciò.
«Non possiamo andare avanti così», spiega Marcello Di Cesare, ex presidente della Comunità montana Valle Roveto, «è chiaro che qui c’è qualcuno che vuole male al nostro fiume perché con prepotenza continua a distruggerlo e a rovinare uno dei pochi paradisi incontaminati del territorio. È stato vergognoso il fatto che mentre si premiavano i partecipanti della maratona le acque del nostro fiume erano invase da una schiuma maleodorante. C’è qualcuno che, evidentemente senza cuore, ci sta regalando tristezza e preoccupazione».
A notare che il fiume stava cambiando colore sono stati per primi i partecipanti dell’Eco trail della roscetta che ha raggiunto le 200 iscrizioni.
Le acque, infatti, prima sono diventate nere e poi è arrivata un’ondata di schiuma bianca e maleodorante che si è estesa lungo tutto il Liri creando preoccupazione e allarme tra i presenti.
«Purtroppo questi episodi continuano a manifestarsi nonostante le nostre denunce», precisa il vicesindaco di Civitella Roveto, Pierluigi Oddi, «domenica c’è stato questo nuovo grave episodio che purtroppo è avvenuto mentre stavano premiando i vincitori del trail. Per molti è stata una profonda delusione perché l’arrivo della maratona era stato posizionato proprio vicino al fiume per dare risalto a questa nostra bellezza naturale. Ci siamo subito attivati come Comune per richiedere nuovamente un’analisi approfondita delle acque per fare in modo che si possa arrivare a scoprire l’autore di questo grave episodio di inquinamento. I tecnici dell’Arta giunti sul posto hanno effettuato i prelievi e a breve speriamo di poter avere i risultati».
Un altro grave episodio si era manifestato appena qualche settimana fa. I carabinieri-forestali di Canistro, alla luce delle denunce presentate dalle amministrazioni comunali e delle analisi commissionate dal Comune di Civitella Roveto, hanno sequestrato un’area adibita a deposito incontrollato di rifiuti all’Incile.
Si è anche ipotizzato che l’inquinamento possa essere riconducibile a problemi di incuria nella gestione della struttura.
La scorsa primavera, infatti, era prevista una pulizia di quelle vasche che, però, non sarebbe stata mai eseguita.
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