A 22 anni riprende gli studi nonostante la mamma sia malata di Sla

12 Novembre 2024

Matteo Di Cola si iscrive al corso di laurea della D’Annunzio in Lingue e Letterature Straniere e Radio Isav gli rimborsa le tasse universitarie

MONTESILVANO. Matteo Di Cola, 22 anni, affronta la malattia di mamma Annarita, affetta dalla Sla da 6 anni. La sua è una situazione delicata e difficile da gestire, ma va avanti insieme al papà Lorenzo: anch'egli recentemente ha subito una brutta battuta dalla vita, ma fortunatamente si è ripreso. Matteo è il figlio modello che tutti vorremmo avere: dopo le superiori ha sospeso gli studi nel momento in cui il padre aveva deciso di lasciare il lavoro a causa della malattia della moglie. La donna aveva 50 anni quando ha iniziato ad accusare i primi problemi di mobilità. Prima conduceva una vita normale: accompagnava il figlio a scuola, andava a fare la spesa al mercato, prendeva un caffè con l’amica e poi andava al lavoro.

Dal 19 maggio 2018, però, la vita dell’intera famiglia è cambiata: in occasione della festa della mamma, nel corso di una gita di famiglia, Annarita iniziò a sentire pesantezza alle gambe. Inizialmente si pensò a un problema al cuore, poi la gamba sinistra è peggiorata, si è iniziato a pensare a un problema neurologico solo dopo un intervento a un’ernia, seguito da un periodo riabilitativo a Popoli, che però non ha portato miglioramenti. Con la debolezza che si accumulava, durante il Covid, Annarita si è sottoposta a nuove visite; i medici, non avendo capito che si trattasse di Sla, le avevano consigliato addirittura uno psicologo, pensando che Annarita fosse ormai “fissata” e fuori di senno. La diagnosi ufficiale è arrivata nel 2021, mentre nel 2022, data l’aggressività della malattia, la donna si è sottoposta anche agli interventi di tracheostomia e Peg.

Oggi la sua famiglia si occupa di lei h24, anche grazie al sostegno delle operatrici dell’Adi e con la compagnia che le regala tutte le mattine Radio Isav: Annarita, infatti, è una delle pazienti che più di tutte seguono la radio. Purtroppo trovare badanti e assistenti familiari validi non è così semplice, e fino all’anno scorso Matteo ha dovuto mettere da parte la sua vita per dedicarsi alla madre. Una routine da brividi, la loro: ogni mattina Matteo si sveglia, posiziona il puntatore oculare per aiutare la mamma, assiste gli operatori sanitari nell’igiene, cambia le lenzuola, imposta l’alimentazione e dà le medicine, solo la sera riesce a sentire gli amici o a distrarsi leggendo un libro o un quotidiano, o giocando ai suoi amati videogame.

Dall’anno scorso, però, Matteo ha deciso di prendersi finalmente un po’ di spazio per sé, ricominciando gli studi. Si considerava “un secchione” alle superiori, ed è per questo che i suoi genitori e il presidente di Isav, Lorenzo D’Andrea, lo hanno sempre spronato a tornare sui libri. Così Matteo si è iscritto all’università D’Annunzio, al corso in Lingue e Letterature Straniere. Radio Isav ha rimborsato le tasse universitarie e ha già programmato di rimborsare anche libri, trasporti e qualsiasi altra spesa attinente al suo percorso di studi. Con un obiettivo importante per questo giovane volenteroso: la laurea.

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