A bici e a piedi: la città diventa «eco»

Pescara invasa da pedoni e ciclisti. Sessantadue le multe agli indisciplinati

PESCARA. In via Nicola Fabrizi c’è un bambino, avrà tre anni. Corre. Si ferma. Si accovaccia proprio in mezzo alla strada. Ci resta un po’, poi si alza e va via. E’ solo uno dei modi che i pescaresi hanno trovato per godersi l’ultima isola pedonale di primavera.
Nonostante una giornata non proprio bella, in tanti ieri hanno preso la bicicletta o hanno fatto una passeggiata per approfittare della chiusura al traffico di buona parte dell’area metropolitana. L’ultima domenica ecologica prevedeva infatti il divieto di circolazione non solo in tutto il centro di Pescara ma anche in grandi aree di Francavilla e San Giovanni Teatino, nella frazione di Villa Raspa a Spoltore e in Corso Umberto a Montesilvano.

Le multe, secondo i dati del Comune, sono state 62 su un totale di 2000 controlli. Un numero più alto rispetto a quello delle ultime due domeniche ecologiche, quando si erano registrati 35 e 48 verbali, ma non eccessivo, considerato che il territorio chiuso al traffico domenica scorsa era più del doppio rispetto alle altre due volte.
Per l’assessore alla Mobilità Berardino Fiorilli «Il ciclo dei quattro appuntamenti è stato un successo». Anche il traffico sulle strade che erano percorribili è sembrato meno intenso delle altre volte. «Sì, sulla Riviera circolano meno macchine e ho notato che ci sono anche meno automobilisti che cercano di entrare senza pass» spiega il maresciallo Pietro Fiadino dei vigili urbani, di guardia al varco di via Mazzini, «sembra che i cittadini comincino ad abituarsi».

RIVIERA NORD
A sembrare poco abituato è un uomo che con moglie e figlia sul suo Suv nero riesce a passare anche senza avere il permesso in via Ugo Foscolo, convincendo il vigile di guardia alla transenna. «Ho usato il buon senso», si giustifica l’agente, «il signore doveva accompagnare la figlia all’orientamento al liceo Classico. Sa, c’era una ragazzina in auto». Il buonsenso non vale invece per un motociclista che due minuti dopo prova anche lui a passare senza permesso. Il vigile stavolta non cede, il motociclista non la prende benissimo: «Ma che, scherza? Devo andare da un parente, posso mai lasciare la moto qui?». Alla fine si arrende e parcheggia.

Intanto sul ponte del Mare le associazioni del gruppo Bussiciriguarda, che si sono costituite parte civile nel processo sulla maxi-discarica di Bussi, hanno approfittato della domenica ecologica per un volantinaggio di sensibilizzazione sull’inquinamento e hanno esposto uno striscione con la scritta Via i veleni dal fiume e dai suoli subito.

Sotto il ponte invece c’è Tiziana Di Zio che sta per affrontare la salita sul suo triciclo. «Per venire qui ho evitato la Riviera e sono passata dal centro: c’era un gran silenzio, è stato molto bello. Io vado al lavoro tutti i giorni in bici, da via Genova a via Conte di Ruvo e mi dovrei mettere delle bombole d’ossigeno per quanto è sporca l’aria. Sarebbe bello avere meno traffico tutti i giorni.»

PORTA NUOVA E COLLI
A Porta Nuova l’isola ha funzionato. Non si sono registrati grossi disagi, a parte qualche automobilista che è riuscito a forzare il blocco, nonostante i controlli, violando così l’area pedonale invasa da podisti e biciclette.
Nell’arco della mattinata è stata decisa la riapertura di viale Pepe per facilitare l’accesso agli impianti sportivi dove erano state organizzate alcune gare delle associazioni giovanili. Nessun problema ai Colli, dove sono rimaste aperte le arterie stradali più importanti.

GLI ALTRI COMUNI
A Francavilla tanti cittadini sono arrivati in centro per partecipare alle manifestazioni in piazza Sant’Alfonso, dove c’erano l’esibizione della scuola d’arte New Step e dell’associazione culturale Articolate, e in piazza Adriatico, dove la Polisportiva di Marco Zulli aveva realizzato mini-tornei per bambini.
Anche Confesercenti, Confcommercio, Confrancavilla, Francavilla Centrale, hanno partecipato all’iniziativa tenendo aperti i negozi.

A San Giovanni Teatino, oltre tremila persone hanno raggiunto a piedi, in bici o con i bus navetta piazza San Rocco dove erano stati allestiti alcuni stand tematici gonfiabili e delle aree attrezzate dalle associazioni sportive per giocare a pallavolo, basket, baseball e calcetto.
E’ finita in polemica, invece, a Spoltore, con il consigliere Udc Massimo Di Felice che ha accusato il sindaco di aver fatto una scelta «estetica» ma poco utile per la qualità dell’aria decidendo di limitare la chiusura al traffico alla sola Villa Raspa.

Qualche disagio a Montesilvano per gli automobilisti che arrivavano da Silvi e hanno trovato la strada chiusa. Affollato il mercatino allestito nell’area pedonale.

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