A Penne i funerali di Giorgio Soccio, il pilota colpito a morte dall’elica

24 Febbraio 2025

I fiori all’Avioclub per ricordare l’uomo, che aveva 70 anni. Il dolore dei soci e degli amici. Casco e cuffie sulla bara: «Continua a volare nei cieli blu»

PENNE. Il casco e le cuffie che metteva sempre quando saliva a bordo del suo velivolo lo hanno accompagnato anche durante il suo ultimo volo. Una folla in lacrime ieri ha dato l’addio a Giorgio Soccio, ex gommista di 70 anni, morto venerdì scorso, colpito al volto dalla pala dell’elica del suo ultraleggero. Durante i funerali che si sono tenuti nella chiesa Madonna del Carmine a Penne, parenti, amici e soci dell’Avioclub lo hanno salutato leggendo una lettera.

«Cieli blu, Giorgio. Mancherai a tante persone e ancor di più a me che, se fossi stato lì, in quel momento, avrei potuto forse impedire quell’attimo di distrazione», si è commosso uno dei suoi amici più stretti. «Oggi è un brutto giorno. Il rullaggio e la confidenza con cose fatte migliaia di volte lo hanno tradito. Ciao Giorgio, ti saluta anche Bruscolone, il tuo cuccioletto ormai sedicenne». 

In tanti hanno partecipato al funerale: dopo la messa, il carro funebre è passato davanti all’Avioclub in via Tirino, a Elice. Il luogo in cui il 70enne passava il suo tempo libero, spinto dalla passione per il volo, ma anche il luogo in cui ha purtroppo trovato la morte. Proprio davanti al capannone dove è avvenuta la tragedia, gli amici hanno voluto lasciare un mazzo di fiori in suo ricordo.

Originario di Loreto Aprutino, Soccio viveva al confine tra Penne ed Elice. Accanto all’Avioclub, di cui è stato uno dei soci fondatori nel 2007, c’era la sua officina “Gomme Soccio”. Nel tempo libero, tra una riparazione e l’altra, Soccio scappava all’Avioclub per volare. Meticoloso, attento al meteo: Soccio non era inesperto, volava da oltre 25 anni con il suo autogiro giallo e blu, proprio il modello di ultraleggero che lo ha colpito al volto.

Venerdì scorso, il 70enne aveva appena terminato il solito volo di piacere su Elice e aveva parcheggiato il velivolo nel capannone dell’Avioclub, in via Tirino. Sempre preciso nei controlli ai velivoli, Soccio stava controllando il motore quando l’elica posteriore dell’ultraleggero è ripartita, colpendolo al volto. Nonostante la corsa in ospedale e il delicato intervento alla testa, il pilota non ce l’ha fatta.

Gli amici sono ancora increduli. Sono tanti i messaggi di cordoglio e commozione che in questi giorni amici e conoscenti rivolgono al 70enne. Soccio era un pilota esperto con una passione per il volo: sempre attento alle condizioni meteo, appena poteva saliva a bordo di un velivolo e volava nei cieli. Oltre alle foto, il pilota raccontava i voli anche sul suo canale YouTube.

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