Abusi edilizi, sequestrata la villa del sindaco di Bolognano

Quattro indagati, compreso il sindaco Pd Silvina Sarra, in un'inchiesta del corpo forestale: nel mirino degli investigatori permessi mai richiesti alla Sovrintendenza ai beni ambientali e i limiti della cubatura non rispettati

BOLOGNANO. Sequestrata la casa del sindaco di Bolognano Silvina Sarra (Pd). Il sequestro è scattato oggi per presunti abusi edilizi legati alla costruzione di una villa nella frazione di Musellaro. Secondo l'indagine del nucleo di polizia ambientale del corpo forestale dello Stato di Pescara, la villa e due stalle _ i lavori sono ancora in corso _ sono state costruite in un'area sottoposta a vincolo paesaggistico, all'interno del parco della Maiella.

"L'edificio residenziale e le due stalle", recita il provvedimento di sequestro preventivo, "ricadono all'interno di una zona vincolata paesaggisticamente". Per la forestale, Sarra, 57 anni, sindaco al secondo mandato, ha avviato i lavori senza il nulla osta, indispensabile, della Sovrintendenza ai beni ambientali: "La titolare non ha mai richiesto né ottenuto il nulla osta", annota il gip Gianluca Sarandrea, "e la carenza di tale provvedimento comporta che gli immobili realizzati dalla signora Sarra siano da ritenere abusivi".

Il sequestro è stato richiesto dal procuratore aggiunto Cristina Tedeschini, titolare dell'inchiesta. Sono quattro in tutto gli indagati, compreso il sindaco Sarra: a vario titolo, devono rispondere di reati in materia edilizia, ambientale e falso. Secondo la forestale e la procura, non sono stati rispettati i limiti della cubatura e, da 546,90 metri cubi, ne sono stati realizzati 1.213,65: "Si ritiene che la costruzione residenziale non rispetti i limiti di cubatura".

Le indagini hanno preso il via da un esposto anomino su "una presunta gestione illecita degli appalti a Bolognano", così riporta un altro stralcio del provvedimento di sequestro: secondo la denuncia, alcune ditte vincitrici di appalti con il Comune hanno realizzato lavori anche nell'abitazione del sindaco. L'indagine che, oggi, ha portato al sequestro dell'abitazione è partita da appostamenti e da una serie di fotografie scattate dagli agenti del Nipaf e della polizia giudiziaria.

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