Accuse a un politico su Fb per le assunzioni nel market a Spoltore

Un cittadino con il nome finto denuncia: "Bisogna affidarsi a Matricciani". E il presidente del consiglio di Spoltore replica: "Ho già chiamato l’avvocato"

PESCARA. Un’accusa, lanciata su Facebook, su presunte assunzioni dettate da un politico in un nuovo supermercato. In un gruppo dedicato a Spoltore, in merito alla prossima apertura di un negozio Conad a Villa Raspa, un iscritto ha lasciato un messaggio che non è passato inosservato: «Oltre a mandare il cv tramite il sito di riferimento ho provato a chiedere in giro se ci fossero altre strade per un eventuale contatto diretto. Nove persone su 10 mi hanno detto la stessa cosa: “Affidati a Lucio Matricciani”». E c’è voluto poco che quel messaggio arrivasse fino a Matricciani, presidente del consiglio a Spoltore: presidente, ma lei è davvero così potente? Lui un po’ ci scherza e un po’ no: «Se avessi il potere di fare una cosa del genere, potrei vantarmene», sorride, «e comunque, se anche fosse vero, non è mica un reato aiutare le persone. Sarebbe un reato se mi intromettessi per far assumere le mie figlie che, invece, sono ancora disoccupate e non hanno mai presentato neanche la domanda per fare le scrutatrici».

Matricciani, in politica a Spoltore da un trentennio, sa che le dicerie vanno veloci: «Da anni mi dicono di tutto. Ma sa perché? Io sono sempre il primo degli eletti e la gente è invidiosa e sparla. Io, invece, non sono mai stato denunciato e non ho ricevuto neanche un avviso di garanzia». È una stella da appendere sul petto per lui che ha amministrato e continua a farlo in una città in cui una classe politica è stata spazzata via dalla bufera giudiziaria del 2011, un caso che resta ancora lontano da una sentenza. «Durante la mia attività, ha avuto solo complimenti e riconoscimenti. Questo commento, invece, non so se è una battuta o un’accusa: in ogni caso, ho contattato un avvocato e valuteremo il da farso». Matricciani è sicuro: «Del Conad non ho saputo mai niente. Sono uno con la coscienza a posto».

Ma chi è ad accusare il presidente? «È un nome fittizio. Forse, potrebbe essere il figlio di un ex consigliere». Tra i commenti, ce n’è uno della consigliera di Forza Italia Marina Febo: «Dopo il problema sono i miei rimborsi», ha scritto lei riferendosi all’ultima polemica scoppiata in Comune proprio con Matricciani. Il presidente è fermo: «Alla Febo risponderò in consiglio comunale. Io non penso a Facebook: in Comune arrivano decine di persone che chiedono aiuto perché non arrivano a fine mese». (p.l.)

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