Acqua, sì alla proposta dei sindaci

I sindacati favorevoli alla manovra che prevede l'aumento del 10 per cento

PESCARA. E' stato positivo il primo giudizio dei sindacati e delle associazioni di categoria alla proposta dei sindaci di aumenti più contenuti per le tariffe dell'acqua. L'incremento è del 10 per cento, contro il 30 richiesto dall'Ato. Ieri pomeriggio, in Comune, si è svolta una riunione.

Erano presenti il comitato ristretto dei sindaci dell'Ato e i rappresentanti di Cgil, Uil, Wwf, Abruzzo social forum, Codici.  I primi cittadini hanno presentato una proposta articolata in diversi punti. Innanzitutto l'aumento della tariffa media da 1,14 a 1,23 euro per metro cubo. Invece quella base, per consumi da zero a 100 metri cubi d'acqua, l'incremento sarà solo di 3,5 centesimi per metro cubo, cioè da 0,4350 a 0,470.

«Abbiamo previsto di aumentare le agevolazioni per i cittadini meno abbienti», ha spiegato l'assessore Marcello Antonelli, che fa parte del comitato dei sindaci in rappresentanza del Comune di Pescara, «il fondo per le agevolazioni e le esenzioni, per le famiglie con redditi Isee fino a 15mila euro, passerà da 100mila a un milione di euro».

Antonelli ci ha tenuto a precisare che gli aumenti delle tariffe sono comunque legati a due condizioni: gli investimenti dell'Ato per migliorare la rete idrica e le risorse da destinare come rimborsi ai Comuni creditori dell'ente d'ambito, tra cui anche Pescara. «Nella primavera dell'anno prossimo verificheremo se queste condizioni siano state rispettate», ha affermato l'assessore. Un'altra condizione posta dal comitato dei primi cittadini è quella di un rinnovo totale della governance di Ato e e del suo braccio operativo, l'Aca. «Pretendiamo un rinnovo totale dei vertici di questi due enti», ha avvertito Antonelli, «dopo i danni compiuti in passato dalle precedenti amministrazioni mi sembra il minimo».

Dal segretario della Filctem Cgil Domenico Ronca è arrivato un giudizio positivo alla proposta. «E' positivo soprattutto il fatto che si è aperto finalmente un dialogo con i sindaci», ha osservato, «la proposta prevede una riduzione degli aumenti, ma va valutata bene. Per questo chiediamo che l'assemblea dei 64 sindaci dell'Ato, convocata per giovedì prossimo, venga rinviata».

© RIPRODUZIONE RISERVATA