PESCARA

Aggrediti due giovani, finiscono in Pronto soccorso

La denuncia di Acerbo (Rifondazione comunista): "Gli aggressori si sono autodefiniti razzisti, hanno ostentato saluti romani e inneggiato al duce. Vanno individuati subito"

PESCARA. Aggressione neofascista a Pescara, davanti a un locale di via delle Caserme, con due persone finite al Pronto soccorso. Lo denuncia il segretario nazionale di Rifondazione comunista: "Gli aggressori oltre ad autodefinirsi razzisti hanno ostentato saluti romani e inneggiato al duce. Il circolo Arci in via delle Caserme davanti al quale è avvenuta l'aggressione è già stato oggetto di altre incursioni di questi neofascisti. Non è la prima volta che accade in giro per la nostra città. Sovente gli aggrediti non denunciano. Non è tollerabile che nella nostra città circolino uno o più gruppi di squadristi dediti alle aggressioni violente. Le forze dell'ordine e la magistratura hanno il dovere di individuarli, punirli e affidarli alle cure di qualche assistente sociale o psichiatra. Questi episodi se non affrontati con decisione possono condurre a tragedie. Ricordo il rifugiato nigeriano ammazzato a Fermo, i due assassinati a pugni a Chieti. La nostra Repubblica è fondata sulla Costituzione nata dalla Resistenza". Acerbo chiede che l'aggressione sia esaminata durante la prossima riunione, in prefettura, del comitato per l'ordine e la sicurezza: "E' compito delle istituzioni garantire la convivenza civile e la sicurezza dei cittadini. Invitiamo il sindaco a chiedere immediatamente la convocazione del tavolo per l'ordine e la sicurezza mettendo al centro la questione".