Agricoltori e allevatori in piazza: «Fermate l’invasione di cinghiali» 

Secondo Coldiretti se ne contano oltre 100mila, oggi un sit-in davanti alla sede della Regione Si sollecitano misure straordinarie anche per scongiurare l’ultimo allarme: la peste suina africana 

L’AQUILA. Sono più di 100mila i cinghiali in Abruzzo (stima Coldiretti). E ormai invadono città, arenili e soprattutto campagne, danneggiando vigneti e raccolti. Un autentico flagello per l’economia. Senza dimenticare gli incidenti stradali.
Per questo motivo gli imprenditori agricoli e gli allevatori abruzzesi tornano ad alzare la voce: questa mattina saranno davanti alla sede della Regione Abruzzo, all’Aquila, per protestare. Il sit-in per dare uno stop ai cinghiali, nella speranza di soluzioni, è stato annunciato dalla Coldiretti Abruzzo. La protesta con bandiere, striscioni e cappellini gialli inizierà alle 10 in via Michele Iacobucci, di fronte all’Emiciclo. «Una nuova manifestazione dopo quella dello scorso 8 luglio per sensibilizzare, coinvolgere, ma soprattutto ribadire ancora una volta con fermezza che la situazione è al collasso per imprese e cittadini. L’evento servirà anche per accendere i riflettori sull’ultima emergenza relativa alla peste suina africana che provoca allarme e preoccupazione tra gli allevatori abruzzesi». Sul palco ci saranno il presidente di Coldiretti Abruzzo, Silvano Di Primio, e i presidente delle federazioni provinciali, insieme a imprenditori agricoli, sindaci e consiglieri regionali. «L’obiettivo», spiegano i dirigenti della Coldiretti, «è quello di testimoniare il disagio e le problematiche connesse al proliferare degli animali selvatici. I branchi si spingono sempre più vicini ad abitazioni e scuole, distruggono i raccolti, aggrediscono gli animali, assediano stalle, causano incidenti stradali con morti e feriti e razzolano tra i rifiuti con pericoli per la salute e la sicurezza delle persone». Secondo Coldiretti, in base ai dati Asaps (Associazione sostenitori amici polizia stradale), lo scorso anno c’è stato un incidente ogni 48 ore con 16 vittime e 215 feriti a causa degli attraversamenti in strada. Inoltre, secondo un’altra indagine di Coldiretti, oltre un italiano adulto su quattro (26%) ha incontrato un cinghiale dal vivo e otto italiani su 10 (81%) pensano che l’emergenza vada affrontata con il ricorso agli abbattimenti.