Altre otto vittime e 345 positivi in più 

In quarantena anche suore di clausura contagiate dal Covid

PESCARA. Altri otto decessi legati al coronavirus in Abruzzo. Tre riguardano gli ospiti della Rsa Don Orione di Avezzano dove, nel giro di pochi giorni, le vittime sono arrivate a 18. I nuovi casi accertati nelle ultime ore sono 345. Giorno dopo giorno, il numero dei malati cresce: gli attualmente positivi al virus superano quota 4.600. Di conseguenza, aumentano rapidamente i pazienti ricoverati in ospedale. A Trasacco sono risultate positive 57 persone in una struttura sanitaria.
Singolare l'episodio avvenuto in un monastero di Pescara: sei suore di clausura hanno contratto il Covid-19.
ALTRI MORTI. Negli ultimi giorni il numero dei decessi è tornato a crescere a ritmi spediti. Dopo gli undici di domenica e i dieci di lunedì, sono otto le vittime registrate ieri: si tratta di un 73enne di Montenerodomo, di un 76enne di Ortona, di un 79enne di Silvi, di un 84enne di Montorio al Vomano, di due donne di 86 anni, una di Ortona dei Marsi e l'altra di Ovindoli, di una 89enne di Cagnano Amiterno e di una 90enne di Avezzano. Quest'ultima e le due 86enni erano ospiti della Rsa dell'istituto religioso Don Orione di Avezzano, interessato da un imponente focolaio con oltre cento contagi, la maggior parte dei quali riguardanti proprio gli anziani assistiti.
Il bilancio complessivo delle vittime sale così a 532. Trentasette i decessi registrati solo nell'ultima settimana.
GIORNO DEI RECORD. I nuovi casi accertati con i test delle ultime ore sono 345. Sono emersi dall'analisi di 2.849 tamponi: è risultato positivo il 12,1% dei campioni analizzati, il dato più alto delle ultime settimane.
Dei nuovi casi, 128, cioè il 37,1%, sono riferiti a tracciamenti di focolai già noti. Degli 8.759 casi accertati in Abruzzo dall'inizio dell'emergenza ad oggi, 2.228 contagi, cioè il 25 per cento del totale, sono emersi solo negli ultimi sette giorni. Il dato fotografa l'impennata che sta caratterizzando la seconda ondata della pandemia. Ieri è stato il giorno dei record per quanto riguarda le età dei nuovi positivi.
Ci sono, infatti, il paziente più giovane e quello più anziano mai registrati in Abruzzo: si tratta di un neonato di Teramo che deve ancora compiere un mese e di un uomo di 104 anni ospite di una Rsa di Montereale, che ha la stessa età di una ultracentenaria di Pescara morta nei mesi scorsi con il Covid-19.
I nuovi positivi con meno di 19 anni, e quindi in età scolare, sono 37: diciassette in provincia di Teramo, nove in provincia di Pescara, sei nel Chietino e cinque nell'Aquilano
OSPEDALI SOTTO STRESS. A ritmi di oltre 300 nuovi casi al giorno, aumentano rapidamente gli attualmente positivi al virus, che sono 246 in più ed arrivano a quota 4.609. Di conseguenza, cresce il numeri dei soggetti con sintomi più acuti, per cui è necessario il ricovero in ospedale.
In terapia non intensiva, in poche ore, ci sono 35 pazienti in più, per un totale di 284 persone, mentre in terapia intensiva il totale sale di un'unità e arriva a 22. Notevole l'incremento registrato in una settimana: dai 226 ricoveri complessivi del 21 ottobre si è passati ai 306 di ieri; le terapie intensive erano 14, ora sono otto in più.
Tutti gli altri positivi, 4.303 persone (+220 rispetto a lunedì), sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. A soffrire in modo particolare sono gli ospedali dell'Aquila e di Avezzano, ma anche il Covid Hospital di Pescara al momento conta oltre cento ricoveri e si sta gradualmente riempiendo. I guariti sono 3.618 (+81).
CASI AL MONASTERO. Tra i contagi recenti, vi sono sei suore del Monastero di Santa Maria del Monte Carmelo di Pescara. Nonostante il regime di clausura, il virus ha circolato ed ha contagiato parte delle sedici sorelle che vivono nella struttura.
Sono tutte trattate sul posto con sorveglianza attiva da parte della Asl, che si sta occupando di monitorare anche le suore al momento negative.
Nel monastero sono state messe in atto tutte le procedure di sicurezza previste dai protocolli. Si è interessata della vicenda anche la Diocesi di Pescara.
Alla struttura sanitaria Nova Salus di Trasacco sono stati accertati 57 casi di Covid (il dato, emerso nel corso della giornata, non era contenuto nel bollettino ufficiale diffuso dalla Regione): 43 i pazienti positivi, quasi tutti asintomatici o paucisintomatici.
CAOS PRONTO SOCCORSO. Come sta avvenendo un po' ovunque, a Pescara il pronto soccorso è sotto pressione a causa dei tantissimi soggetti sospetti Covid, cui si aggiungono i pazienti che arrivano per altre patologie. Il direttore della struttura, Alberto Albani, lancia un appello alla popolazione e chiede ai cittadini di «rivolgersi al pronto soccorso solo per patologie gravi ed importanti, ma di non andare per i tamponi o per patologie banali». Sempre a Pescara, la Asl ha avviato un'indagine conoscitiva sulla ressa che si è creata lunedì all'esterno dell'ospedale per le troppe persone in coda per i tamponi. (l.d.)