Anche a Porta Nuova scattano i divieti per il mare inquinato

Stop ai bagni a Fosso Vallelunga per i colibatteri ancora alti Del Vecchio: «La causa era uno scarico, ma è tutto risolto»

PESCARA. Un altro punto del mare di Pescara è stato vietato alla balneazione nel giro di pochi giorni. È il tratto di costa intorno a Fosso Vallelunga dove, da un paio di settimane, si continuano a registrare superamenti dei limiti dei colibatteri. Nei giorni scorsi, il sindaco aveva firmato un’ordinanza per interdire ai bagnanti circa due chilometri di litorale nord, dal porto fino all’altezza di via Ragazzi del ’99.

Il vice sindaco Enzo Del Vecchio ha spiegato i motivi che hanno portato il primo cittadino a firmare ieri l’ordinanza per Fosso Vallelunga. «L’ordinanza per il divieto di balneazione», ha detto, «è un atto che si è reso necessario a fronte della criticità emersa in queste ultime settimane. Diversamente dai dati che sono stati sempre positivi nel 2015 su questo punto, i campionamenti dell’Arta hanno registrato lo sforamento dei valori degli escherichia coli negli ultimi prelievi». Infatti, le ultime analisi dell’Arta, condotte su campioni prelevati il 28 aprile scorso, hanno evidenziato 1.298 unità di escherichia coli per cento millilitri d’acqua, contro il limite di legge da non superare di 500. Nei campionamenti del 22 aprile, erano emerse 1.445 unità e in quelli del 20 aprile, 1.298.

Del Vecchio, tuttavia, è apparso ottimista per il prossimo futuro. «La situazione così determinatasi», ha fatto presente, «è stata subito posta all’attenzione dell’amministrazione che, con l’ausilio della polizia municipale, ha svolto indagini e analisi ulteriori e ha individuato la fonte della criticità, interessando l’Aca, gestore del sistema fognario cittadino, per gli interventi relativi». «I diversi sopralluoghi svolti congiuntamente dai tecnici, sia del Comune, che dell’Aca», ha aggiunto il vice sindaco, «hanno evidenziato uno sversamento di acque reflue in una condotta che era invece di acque bianche presente nel Fosso Vallelunga». La condotta di cui parla Del Vecchio è lo scarico abusivo segnalato il 23 aprile scorso dagli ex assessori Berardino Fiorilli e Armando Foschi, esponenti dell’associazione Pescara mi piace.

E proprio dall’Aca è arrivata la notizia dell’eliminazione dello sversamento dei liquami nel Fosso Vallelunga. «Sversamento», ha precisato il direttore tecnico dell’azienda Lorenzo Livello, «causato da un’otturazione della fognatura in via Scarfoglio che creava un’immissione delle acque reflue al collettore delle acque bianche». Ieri, l’Aca ha provveduto a sigillare questo collegamento.

Mentre l’Arta ha proceduto ad effettuare un ulteriore prelievo, il cui esito sarà reso noto tra domani e dopodomani. «Gli interventi fatti», ha concluso Del Vecchio, «ci lasciano sperare in un’immediata revoca dell’ordinanza».

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