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Antenna, il Comune revoca il permesso

PESCARA. I cittadini hanno vinto la loro battaglia contro l’antenna di via Valle Furci. Ieri, il Comune ha fatto sapere che l’impianto Tim previsto non verrà più installato. Lo ha deciso l'amministraz...

PESCARA. I cittadini hanno vinto la loro battaglia contro l’antenna di via Valle Furci. Ieri, il Comune ha fatto sapere che l’impianto Tim previsto non verrà più installato. Lo ha deciso l'amministrazione che ha annullato in autotutela il permesso a costruire rilasciato all'azienda richiedente lo scorso 14 marzo. Annullamento determinato, da un lato, dal mancato deposito del parere preventivo favorevole di Enac ed Enav, parere obbligatorio in merito alla compatibilità dell'impianto con la navigazione aerea; dall'altro, per la mancata valutazione da parte dell'azienda stessa circa la possibilità o meno di installare l'antenna su impianti già esistenti nella zona, riducendo dunque l'impatto sul territorio. Valutazione anche questa prevista nel regolamento. La decisione è stata rivelata dall’assessore all’ambiente Isabella Del Trecco.

La vicenda dell'antenna di via Colli Innamorati-via Valle Furci si è aperta a inizio luglio, quando i residenti della collina hanno incontrato il sindaco Albore Mascia al quale hanno consegnato una raccolta di 1.329 firme contro l'installazione dell'ennesimo impianto radio-base a due passi dalle loro abitazioni. «L'amministrazione ha fatto i propri passi», ha spiegato l’assessore, «passando al setaccio i documenti e accertando che il permesso a costruire per l'antenna di via Valle Furci è stato rilasciato lo scorso 14 marzo e prevedeva solo la realizzazione di opere edili, ossia scavi e interri, fondazioni e basamento in cemento armato, allacci alla linea Enel e Telecom e relativa recinzione, escludendo il montaggio del palo che poteva avvenire solo quando sarebbero arrivati i pareri di Enac ed Enav».

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