le indagini

Arrestato il rapinatore di banche appassionato di Lapadula

Pescarese rintracciato a Torino: aveva rapinato 18mila euro alla Caripe. Nell’auto gli agenti della Mobile trovano la maglia del bomber: "Sono un suo fan"

PESCARA. Rapinatore di banca. Con una passione: i colori biancazzurri. E un idolo: Gianluca Lapadula. Alla polizia che lo aveva appena catturato a Torino e aveva scoperto nel bagagliaio della sua auto una maglia del bomber, non ha esitato a confidare: «Sono un suo fan».

È finita a 700 km di distanza da Pescara la latitanza di Daniele Baldini, 31 anni, pescarese, ritenuto responsabile del colpo messo a segno il 2 marzo scorso alla Caripe sulla Tiburtina che fruttò a lui e un complice - per ora senza volto - un bottino di 18mila euro. L’uomo era inseguito da un ordine di custodia cautelare firmato dal gip Antonella Di Carlo su richiesta del pm Mirvana Di Serio.

Il giovane era stato riconosciuto dai poliziotti della sezione antirapine della squadra mobile pescarese grazie alle immagini della videosorveglianza registrate dalla banca. I due banditi avevano agito senz’armi e con un collant da donna parzialmente tirato su dal collo sul viso. A insospettire gli investigatori era stato inoltre la circostanza che Baldini, lo stesso giorno del colpo, era evaso dagli arresti domiciliari ai quali era stato sottoposto per altri reati. Da quel momento, di lui si erano perse le tracce.

Il 31enne si è spostato prima a Roma, dove ha alloggiato sotto falso nome per alcuni giorni in un bed and breakfast utilizzando un documento d’identità contraffatto, e poi a Torino, in un albergo, dove la squadra mobile di Pescara, insieme a quella dei colleghi locali, lo ha rintracciato in compagnia di un 36enne di Silvi, Federico Forcella, pure lui già noto alla giustizia, arrestato perché trovato in possesso di una carta di identità falsa. Quando gli investigatori hanno aperto il bagagliaio dell’auto utilizzata per arrivare fino in Piemonte per perquisire le valigie, è spuntata fuori la maglia di Lapadula. A quel punto, sia Baldini sia Forcella hanno confessato di essere appassionati tifosi del capocannoniere della serie B. Che anche ieri ha regalato loro una gioia segnando la rete decisiva al Brescia. Gioia resa amara dalla detenzione in carcere.

Baldini deve ora rispondere di rapina aggravata ed evasione, mentre sono in corso accertamenti per verificare se il 36enne fermato con lui sia stato complice della rapina.

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