Bandiera Blu, i balneatori: ora la svolta per il turismo 

Pesce: pronti ad accogliere i vacanzieri, possiamo competere con località rinomate Gli albergatori: non solo mare e spiagge puliti, i nostri servizi sono di altissimo livello

FRANCAVILLA. Il ritorno della Bandiera Blu può essere un’opportunità per il territorio, provato da Covid e alla ricerca di una ripartenza decisa e definitiva. Dopo sei anni di attesa, Francavilla è tornata a fregiarsi del riconoscimento, grazie anche al lavoro costruito dall’amministrazione comunale e dall’assessore all’Ambiente Wiliams Marinelli, che per due anni consecutivi ha messo in campo tutte le forze disponibili per raggiungere l’obiettivo. E alla fine ce l’ha fatta. Ora il territorio attende di vedere i risultati, specie sotto il profilo turistico. A dire il vero anche nella passata stagione il mare era stato pulito, ma è chiaro che la certificazione data dalla Bandiera Blu costituisce adesso un valore aggiunto: «Tale riconoscimento rappresenta un ottimo biglietto da visita per la città», dice Luciano Pesce, balneatore e presidente di Itf (Imprenditori turistici francavillesi), associazione che conta oltre venti soci. «Era da sei anni che Francavilla non ce l’aveva e siamo tutti felici del suo ritorno. Penso che possa stimolare e aiutare il turismo: chi vuole andare in vacanza adesso nella mappa delle migliori località trova anche il nome di Francavilla. È una buona arma per favorire la ripartenza». E sulla stagione estiva aggiunge: «Siamo in fase di preparazione: bar e ristoranti sono aperti, per la spiaggia stiamo finendo di attrezzarla, contiamo di iniziare ad accogliere i clienti già da questo fine settimana, tempo permettendo». Infine sulle prescrizioni anti-Covid assicura: «Le spiagge vengono montate con gli stessi criteri e le stesse distanze dello scorso anno».
Anche Alessandra De Merolis, presidente dell’associazione che mette insieme gli albergatori francavillesi appare soddisfatta: «Finalmente ci siamo riusciti, dopo un’attesa durata anni. La Bandiera Blu non significa solo avere il mare pulito, ma vuol dire che la nostra città ha una serie di servizi ritenuti meritevoli, come la raccolta differenziata o lo sviluppo del commercio». Poi prosegue: «Non so dire se porterà turismo: per adesso le prenotazioni sono in linea con gli anni scorsi. Qualcosa si sta muovendo per luglio e agosto, con richieste in arrivo da fuori regione. Su giugno invece c’è ancora parecchia incertezza, legata anche al perdurare del coprifuoco che senza dubbio non aiuta. E non dimentichiamoci che accanto alla crisi sanitaria ce n’è una economica, con tante persone che in questi mesi hanno perso il lavoro».
Ottimista, come nel suo stile, Maurizio Nastasi, rappresentante dei commercianti della Sirena: «Erano anni che avevamo l’ansia della Bandiera Blu, finalmente è arrivata. Penso che sia molto importante sotto il profilo dell’immagine». Poi aggiunge: «Guardiamo con ottimismo e fiducia all’estate. Nelle ultime settimane stiamo registrando segnali positivi, si vede più gente in giro e con la ripresa delle cerimonie il mercato è tornato a muoversi. Ora ci auguriamo che il coprifuoco venga rimosso, o almeno allentato. L’idea di dover rientrare a casa alle 22 genera malumore tra le persone».
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