Brioni, oggi la protesta si sposta a Roma

Penne, sit-in dei lavoratori davanti al ministero per contestare i 400 esuberi previsti dall’azienda

PENNE. Sono oltre 700 le persone e i lavoratori Brioni che questa mattina presto alle 4 partiranno da Penne in direzione Roma. Tutti al ministero dello Sviluppo economico (Mise), dove alle 10 si terrà un importante tavolo di lavoro tra governo, rappresentanti sindacali dei lavoratori e proprietà Brioni, per protestare contro i 400 esuberi paventati dalla proprietà Brioni, la holding francese Kering.

Alla volta della capitale partiranno all'incirca una decina di autobus. «Ringraziamo i commercianti, i cittadini e i dipendenti per i contributi raccolti per la realizzazione della manifestazione», ha sottolineato la rappresentanza sindacale unitaria della Roman Style e della Brioni, «un ringraziamento particolare alla Penne calcio, alla cooperativa sociale Diogene, alla Ferri service e ai suoi dipendenti, ai Comuni dell’area vestina e alle organizzazioni sindacali di Cgil Cisl e Uil che hanno messo a disposizione gli autobus».

Complessivamente, ben 144 attività commerciali del capoluogo vestino hanno raccolto i fondi necessari per contribuire alla manifestazione di protesta di oggi. Un segnale di solidarietà importante che sottolinea, qualora ce ne fosse bisogno, la rilevante portata che Brioni riveste per l'intero territorio vestino. Qualora la Brioni dovesse avviare 400 procedure di mobilità vi sarebbero 500mila euro al mese in meno da spendere per il tessuto economico locale.

Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Domenico Pettinari ha intanto presentato un'interrogazione al presidente della giunta regionale e all'assessore alle attività produttive Giovanni Lolli, per chiedere cosa sia stato fatto dal 2014 per fronteggiare la crisi Brioni e quale misure saranno adottate per tutelare il comparto produttivo vestino.

Francesco Bellante

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