ALANNO

Cani maltrattati: scatta il sequestro, denunciato il padrone

Blitz del CITES dei Carabinieri Forestale: animali deperiti e legati con catene corte. Il proprietario era recidivo

PESCARA. I militari del Gruppo carabinieri forestale di Pescara nei giorni scorsi hanno posto sotto sequestro, già convalidato dal Gip di Pescara Elio Bongrazio, tre cani in precarie condizioni igienico-sanitarie, e denunciato un artigiano di Alanno per maltrattamento e abbandono di animali.

A seguito del sopralluogo nella residenza dell’indagato, eseguito insieme ai veterinari dell’ufficio di Sanità animale della Asl di Pescara, i militari del Nucleo Cites hanno accertato che tre cani "Pastore abruzzese", privi di microchip identificativo, di proprietà dello stesso detentore, "risultavano in forte deperimento organico, legati a catena corta e privi di adeguati ripari dagli agenti atmosferici e dalla calura estiva".

Pertanto, i militari hanno sequestrato gli animali e li hanno traferiti, con l’ausilio di mezzi autorizzati e personale qualificato della ASL, al canile sanitario di Pescara, per gli accertamenti amministrativi e le cure sanitarie del caso. All’indagato, già sanzionato in passato per mancata iscrizione all’anagrafe canina regionale e per detenzione dei cani alla catena, saranno pure contestati ulteriori illeciti amministrativi per violazioni alla legge regionale sul randagismo canino (L.R. n. 47/2013), riscontrate in sede di sopralluogo.

“Il titolare dei cani”, ha dichiarato il comandante del Gruppo carabinieri forestale di Pescara, presso il quale opera il Nucleo Cites, “rischia la reclusione da 3 a 18 mesi o la multa da 5.000 a 30mila euro e, se si dimostrerà il nesso causale con l’eventuale morte di alcuni di essi, l’aumento della metà delle suddette pene alternative”.